SANT'ERASMO
I nastri in granda misura compri!
Lì dam grossi di dischi e di luci.
In gran divisa e vola giu, volare!
PIERO
Un essere vi entra: fa miseri orgogliosi!
E’ sunata, lì, eh, dire!
Chiave ho pure, vengo per seguir, si,
vengo girà.
Tu entri già, c’è là un destino,
bussa che vi manda via il male lì!
Qua ho a limare a dì;
bimbo: al massimo entro, ha diritto,
gli spieghi nipotina, l’ha appena vista lì!
E si rialzerà lì tua figlia,
puoi andare, è un classico!
Di leggi lì gli insegnai l’esperienza:
coglierle là dosi sicurezza!
Figlia, terminai là in voce.
SANT'ERASMO
Mò lì rinasci: qui vende a te Gesù!
Ah P. e già qui entra:
Frà, fai vista a mamma,
là decido a fare!
NONNO VITO
Aspettò registrato di là,
parola, c’ha i raggi, farà fare là meraviglia!
Chi mai là piglierà?
Lì ve dico, dire là!
“Nonnetto sembri”, sbagliate, vedi:
cosce snelle e strada fa!
In alto c’è qui satira:
chi adesso è in taxi?
Sarà mai Vito, chi è?
Vengo offrire rosa, nascondila!
Destino, arrivai a questo regista,
ma quanta amicizia tutti noi sta, verità!
Qui indirizzo n’ha:
già male finisce a darti noia,
nonni vince, ah!,
uscirà quell’aspide,
quindi di là, se croce ti fai, sarà pulito!
E spiegagli, Frà, non ha qui a giocare!
Se c’è squadra…stufo e lascia?
Già voli, non si fa così, là cura!
Ce stà il mio taxi…ridi!
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SPIEGAZIONE DEL TESTO
Sant'Erasmo, prevedendo che mi porterà sempre più anime a
registrare, mi invita a comprare nastri (le audiocassette) in gran quantità (dice "granda", come dicono qui a Venezia), anche perchè da lassù mandano tanti "dischi" (così chiamano le registrazioni) e tante luci di conoscenza. Poi, rispondendo alla richiesta di mia figlia che aveva auspicato un contatto con Piero, mi dice appunto che egli è in grande divisa, (intendendo forse comunicarmi che sta bene) e gli ordina di volare quaggiù per registrare.
Per introdurre un tema che gli sta a cuore, ovvero quello dell'umiltà che deve occupare l'anima di ogni uomo, Piero non vuole nemmeno dire il suo nome e mi dice che mi entra a registrare "un essere", uno che di suo non ha più nemmeno il nome, perchè, come dice, lassù gli orgogliosi li renderanno miseri. E questa è una "suonata", una "tirata d'orecchi" per tutti noi e mi chiede di riportare questa sua osservazione per farci riflettere tutti. Mi conferma che ha una "chiave" (è una metafora) che gli permette, ogni tanto, di venire sulla terra per seguire le vicende familiari, per girare fra noi. Mi ricorda che se io già entro lassù col registratore è perchè c'è un destino in questo, ero cioà predestinata a dedicarmi a questa ricerca, e mi invita a continuare a "bussare" lassù perchè così ci levano il male che abbiamo (credo si riferisca all'ignoranza che abbiamo verso questa realtà). Poi tocca questioni private e dice che deve dire qualcosa per limare qualche amarezza che c'è stata in famiglia, e mi invita a parlare a nostro figlio (per il quale dice di poter entrare a parlare alla grande perchè il piccolo ne ha diritto, ne ha il permesso) della sua "nipotina", ovvero la bimba che la figlia di primo letto di Piero ha avuto sette mesi fa e che Giovanni ha potuto conoscere e vedere un mese fa. Mi invita cioè a rinsaldare il rapporto che il bimbo potrà avere con questa piccina che, tra l'altro, non vive in Italia. Poi prevede che la ragazza, ovvero mia figlia, si "rialzerà" da un periodo un pò difficile, mi dice che questi comportamenti nei giovani sono un classico, non devo preoccuparmi, posso andare tranquilla. Del resto, afferma, già qui sulla terra egli le insegnò l'esperienza delle leggi che governano la nostra esistenza ed una di questa, dice, è che bisogna imparare ad essere più sicuri di se stessi. Poi saluta la ragazza dicendole che deve chiudere, che "termina in voce".
Sant'Erasmo prende la parola per ricordarmi che, con queste registrazioni, è come se io rinascessi a vita nuova, perchè i concetti che stanno alla base me li "vende" (è un termine metaforico) Gesù stesso, nel senso che alla base delle registrazioni ci sono i Suoi principi ed il Suo permesso. Poi mi dà una notizia per mia mamma che ha chiesto la grazia della conversione di una persona e mi conferma che questa persona già entra spesso nel sito per cercare frammenti di verità, e chiude mandandomi a dirle che egli ha già deciso di fare quello che lei chiede, che la esaudirà.
Nonno Vito, che dirà solo più avanti il suo nome giocando con la sorpresa, si presenta dicendomi che la persona che lo ha richiesto ha aspettato per un pò di tempo questa registrazione e la sua parola, e dice che ora egli ha a disposizione i raggi di energia che gli permettono di comunicare e farà fare vere meraviglie a chi lo ascolta. Scherzando, per tenermi un pò sul filo circa la sua identità, mi chiede chi, tra coloro che hanno chiesto un proprio caro lassù, "piglierà", ossia riceverà questo dono. Dice prima di tutto che, al vederlo potremmo dirgli che sembra un nonnetto, ma lui, sempre con ironia, afferma che ci sbagliamo, perchè ora lui ha cosce snelle ed agili, e farà tutta la strada che lo porta quaggiù. Mi avverte che sta scherzando (in alto c'è qui satira, dice) e mi chiede ancora chi mai c'è in questo taxi in arrivo da lassù; mi chiede se non è forse Vito, confermandomi dunque che è lui in persona. Lui che mi offre una rosa e, con una certa scherzosa galanteria, mi chiede di nasconderla per non suscitare gelosie (vi rendete conto di che scenetta ha messo su nonno Vito?). Dice che fu il destino a farlo arrivare a Sant'Erasmo (chiamato spesso "il regista") e ci fa capire che fra tutti loro che vogliono venire a comunicare con noi quaggiù e il Santo c'è una vera "amicizia", ossia Sant'Erasmo si prende a cuore le nostre richieste ed anche quelle di loro lassù. Poi si rivolge a suo nipote e gli dice che in questo sito, negli insegnamenti di lassù, può trovare un indirizzo di vita; gli preannuncia che il male che ha creato dei problemi nella sua vita negli ultimi tempi finirà di dargli fastidio, che "l'aspide" ovvero la rappresentazione di questo male, uscirà dalla sua vita e questa è una vittoria di entrambi nonni di questo ragazzo che hanno orchestrato di tutto per aiutarlo. Lo invita a farsi il segno della Croce, ovvero a confermare la sua fede in Cristo e così, dice, farà pulito di ogni negatività. Poi, riferendosi all'intenzione di suo nipote di provare con la metafonia, mi invita a dirgli che con questo argomento egli non deve scherzare, che è una cosa molto seria. Poi gli comunica qualcosa che forse solo suo nipote può capire fino in fondo e, in poche parole gli dice: ora hai una squadra, ovvero hai le condizioni perchè qualcosa vada avanti e bene nella tua vita, e proprio ora dici di essere stufo e di voler lasciare? Visto che già voli con questa faccenda, ossia che già sei arrivato in alto nel cammino, non devi far così, ma devi curare questa faccenda (può riferirsi anche a faccende private, ad un rapporto, al lavoro o ad altri aspetti importanti della sua vita, questo solo suo nipote può dirlo). Poi chiude con la stessa ironia che ha caratterizzato questa registrazione e dice che è oramai arrivato il taxi che lo riporta lassù, che deve andare cioè, e invita suo nipote a ridere, a stare allegro. |