DUE ENTITA '(MASCHIO E FEMMINA)
Fare: fari c’è, verrà utili!
E leva angustie,
qua s' imbottisce: c’è qua Re!
Ah, care voi state che le uscite poche
Poi torna, poi ci oscuri, eh! E te ti stacchi.
A fare qua salute eh, ah Rita a te purtroppo incita
Qua chiama Oltre!
Aiuti a uomo forza dai! Fai temperà vivere corse!
Salvar voi tra sbuchemo e voi avere, carta vedi, facoltà!
Fa sangue, ridi, che la schiena non spezzerà!
Col Sacro registrate, prega!
E' pensiero: spaventi do qua, ho corpo!
Poi uscire, qua hanno un pacco che.. qua è frutti
E’ uno sciatore, qua v’alleno già: sai senti stà voce: chiaro fate lì!
Questa, anzi, lui fatica!
NONNE
Ridi, ah, ragion è!
E mò le manna qui schiera fina, ti mò aspetti, dà Signore uno squillo!
I raggi spedisca lì, semmai, benedetti, vi arrivi là! St’oggi son lì nonne venute!
Di noi dire: stimate, è risposta!
Elargite quando esci di là: qua, si voleva, ha essa là scopi!
Di’ loro: sveglia!
Di là nostre barche costruite!
Via, Rita!
Già si sta sperando in computer,
e si ribadissero gli studi!
Venghino a spartì, noi si offre, quei beffatori!
Siete in mese di frutta!
PINA
Ha si grandi passi da fa lì raggi!
Pina due assi gli dà là, verrò là guida e aiuto
C’è la Indie se passi i muri e dopo doni qua!
Massimo è su nell’uscire: fede dubbio chiarire!
Un vecchietto osceno avrà notte, su n’hai rari
Incredulo? Si, l'è vero ah!
In eterno il destino fra cocci vivrà!
Pulire, si, ero io, mondezza ho, ah!
Si, era estratta na sfera, mira, si move!
Sono i ratti, ma se n’ha lì scontri!
Su nastrine, Re portagli gli occhi, onesti là……lacrima uscì!
LA MAMMA DI RITA
Onor se ha, per astra conosce e va!
Schierati nave soldati: in arsenale scopo!
Ma il Signore possa lì lei sboccià di là e tu apri!
Che tu, si, dirotta, qua spingo al folle!
T'isci matta, neh? Porta la manna, dà lì!
Vai, rima fa usà me, forza l'ha Nino
Si, e n'hai! Fra lady verrà il Signore!
Qua zia, e a stare dà, ci riconosci mò!
Qua stai, ti diverti lì, qua vene, ahi, il dì!
E n’ha un diritto, là ci adotti tutti!
Io sopportai vera notte
Ci sta libertà mò e ti chiamerò qua!
Morti Cristo ha lì, no stà là mò nostra pelle!
Messi n’ha il Signore
Mannammo alfiere, porta gli onori: m’è stata lì!
Qua sali, ingresso è lì, sali, visto!
Dire, ma, che stima il mondo, Cristo ama lì, “a morte!” Cristo chiedeste!
Parola, chiesi venire te!
Ha vie Reggio e miei baci sta lì!
Però, si è dubbio, volan via presto
Ma si muore, sapete, e non vuoi girà? Fai il meglio giù di là!
S’ha fame troppa, era un male lì!
Ah, infetti troppi ne dà sopra,
e Rai sta, e n'ha il regista di ombre espià: registra davvero!
Una Croce ah lì ti mostri, parola sta! Vero manda de dì là
Qua Dio le man leggìo, n’era scopi: ostello fai giù, nastro le do e festa eri.
Però lì puoi lì le pile rinnovai
Può qui notte residui smagrì, tuo sangue è qui!
Più lei gioca lì bicicletta, in noi qua attrici già foto fa uscì lì!
Posteggiate là, qui ha cinema allestito, qua tratti, neh, di Dio!
I doni là è, si, ne è ammirata, si, nome è Frà, sai bello ci dà, qua n’hai una luce!
Ah, si, una leva e salta, tu spillà acqua hai!
Qua nonna ha pena pè te, hai subito là vero male.
I devoti ah, pure lì rosi ha!
Dirà noi se là disprezzi vi dà, troppi era egoista!
Tu non hai richieste Roma, i patti ha ministri.
Potrà, qua sale Rai, aspetta!
N’ha fame e più alle carte sfoglia
Tu ne allontani già sai là quali: c’era Ostia e no i mimi!
Può eroi simpatici rifà morti là!
Lì vuoi l’acqua? Si, è nata qua: la fanno a pezzi!
Mò mir(a) botta, ma jà, mò bast!
Qui è navi, tremò
Stà voce era a amarvi, tuo stile, Frà, mò i devi sedotti lì
Qua cioccolato in lettere ho assai
Ma veglia di Rita e memorizza diverse cose nuove
Può, si, in noi siete pronte.
Cuore fine là è la mia disperatina
Ti è noi frati: là finsci errori, unisci là vie!
Stì raggi stesi strania mai! Benedizione lì!
Si, credi, son lì ombre se lì vò
Seminai di dotti nota: son risposta!
Quand'è finito qua l’esci là!
Massimo lo valuta là: fate!
In nota: si lagnavi, rimane pietra che distrutta è!
I raggi nettan sta merda!
Farai gli esami ma però Egli insiste: storie lì investi!
Vuoi? Verrà pè esercizio, ah, soffrire un po’!
Però Lui mescola!
Là Signore messaggi, vero, ha!
Cresci e hai stelle là!
Resta, mò aspetti lì
Cresce il pane: telefona
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SPIEGAZIONE DEL TESTO
Ci sono fari che illuminano il tuo futuro: verranno cose utili e buone per te.
Ma tu solleva le angustie degli altri con ciò che sai sull’aldilà
Chi è lassù, gli spiriti superiori, imbottiscono gli spigoli contro cui potremmo farci male: ci rendono la realtà più ricca di speranza perchè guidati dal Re
Noi che registriamo siamo care lassù perché le loro uscite dall’aldilà sulla terra sono sempre troppo poche, vorrebbero “uscire” di più
Dopo aver registrato però bisogna tornare alle nostre vite e la voce dice con un po’ di ironia che li oscuriamo, li mettiamo da parte e ci stacchiamo da loro
Dice che con loro è come se apparisse la vera salute, quella dell’anima e dice che è costretta, purtroppo ad incitarci a chiamare l’Oltre, a registrare di più perché è importante
Dice che con i messaggi che si ricevono si può aiutare l’essere umano, lo si può abituare a vivere bene le corse a cui la vita ci sottopone
Dice che sbucano fra noi per salvarci l’anima, e che noi abbiamo la facoltà di registrare così come risulta dalle carte che questa entità immagina di mostrarci
Dice di essere contenti di questo, di ridere che fa buon sangue e certo non ci spezza la schiena per la fatica!
Dice che noi registriamo con la dimensione sacra e dunque dobbiamo pregare sempre prima di registrare, ma pregare comunque sempre
Poi ci informa che, anche ciò ci spaventerà un po’, egli lassù ha un corpo (certo diverso dal nostro di carne)
Dice che loro lassù escono e vengono sulla terra per portarci un pacco, un dono che potremo sfruttare a nostro vantaggio
Si paragona ad uno sciatore e dice che sta allenando a fare l’orecchio (rivolto a Rita), dice che tu senti lì e che devi fare chiarezza qui sulla realtà dell’aldilà
Poi scherza e dice che si, io fatico per decifrare quello che dice, ma anche lui fatica per parlarci
NONNE
Dice che devi ridere perché c’è n’è una bella ragione (che l’aldilà ti parla)
Dice che ora ti verrà a parlare una schiera fine di anime, che il Signore stesso dà uno squillo per invitarle
Si augura che il Signore spedisca qui i raggi (l’energia degli angeli che ci permette di avere queste comunicazioni) e che ci benedica e ci ami, poi dice che vengono le tue nonne.
Ti invitano a dire che loro lassù sono stimate e che ora ti fanno scorta nella tua vita (ti proteggono)
Ti invitano ad elargire anche agli altri quanto ottieni da lassù ( a dirlo a chi puoi) perché è questo lo scopo di questi messaggi: diffondere la verità sull’esistenza dell’aldilà
Devi dire a chi ti ascolta di svegliarsi su queste realtà
Ci invita a “costruire qui le loro barche”, ovvero a cercare mezzi sempre più perfetti per comunicare e diffondere i loro messaggi
Ti incoraggiano dicendoti di andare avanti, di farti coraggio e pronunciano il tuo nome
Dicono che sperano che il computer può essere un buon mezzo per diffondere i loro messaggi e si augurano che si studi di più per affinare le tecniche
Invitano quelli che ci prendono in giro per ciò che facciamo (i beffatori) e che non credono, a venire a leggere quello che loro offrono da lassù, perché loro vogliono spartirlo con tutti, e poi salutano con un immagine: paragonano i messaggi alla frutta succulenta: che venghino a mangiare questi frutti, siamo in maggio, mese in cui la frutta comincia a maturare.
PINA
Questa entità, di nome Pina (non so se la conosci), dice che i raggi che ci permettono di comunicare devono coprire una distanza molto grande
Dice che ella ti darà due assi, e verrà a darti guida e aiuto in questa occasione
Poi fa un paragone: i nostri antenati immaginavano le Indie come il posto delle meraviglie e così ella dice che se passi i muri che ci dividono dall’aldilà (col registratore, ovvio), troverai le Indie ed avrai dei doni
Per loro è il massimo desiderio ed onore poter venire a registrare ed uscire da lassù per un attimo: e che questo chiarisca i dubbi che tante volte la fede ci spinge ad avere circa la liceità del contatto coi morti (loro lo desiderano il contatto ed è permesso)
Poi parla di un vecchietto che si comporta in modo osceno (non so se si riferisce a qualcuno che tu conosci o a qualcuno in generale), e dice su sono rari quelli che avranno una “notte” come la sua ( il buio totale è una punizione per gli spiriti peccatori e senza Dio)
Anche se si resta increduli a pensare che sia proprio vero che si è puniti in tale maniera, la realtà è proprio questa
Passerà in eterno il suo destino fra i cocci della sua vita sbagliata
Anche Pina però dice che si sta “pulendo” (in Purgatorio) perché anche ella ha fatto cose sporche
E poi ci descrive una scena che sta vedendo là dove si trova: dice che vede una sfera muoversi...
Sono i topi che si trovano lì a giocare con quella sfera, e dice che loro hanno degli scontri con i topi (fa parte della loro punizione?)
Si raccomanda, per sfuggire alle possibili pene: a Dio bisogna dare anche gli occhi su un nastro di raso, ossia bisogna fare tutto per Lui, amarlo sopra ogni cosa, e poi dice di essere onesti e che ella, commossa, sta piangendo.
LA MAMMA DI RITA
Dice che se ti farai onore con loro, conoscerai le cose delle stelle (le cose spirituali), un privilegio.
Dice che loro sono venuti con una schiera di navi (usano sempre l’immagine della nave per indicare il mezzo con cui possono parlarci e per farci capire che vengono a gruppi) e che sono ve ne sono in arsenale di tali navi per uno scopo importante
Si augura che il Signore ti faccia sbocciare nelle tue capacità di registrare e ti invita ad aprire le tue porte a loro
Poi dice che ti spinge in "folle" per farti dirottare su questa via
Se non sei matta devi portare la manna dei loro messaggi a tutti quelli che puoi
Ti invita a fare, ad andare avanti, a farle usare le rime con cui parlano, tanto, dice, qua Nino (non so chi sia, forse un’entità che le è vicina) ha la scala giusta per farla scendere fino a te
E avrai tanto da lassù perchè il Signore verrà fra me e te (ci indica come "lady")
Dice che lì c'è anche una zia e che ora le puoi riconoscere
Ti invita a stare al registratore che ti diverti, lei mandò questo a dire
Dice di avere diritto di parlare con te perché è tua mamma e e si augura che tu li adotti tutti (in senso metaforico). Dice che ha sofferto, che è stata un po’ nel buio
Ma ora è libera e può chiamarti
Dice che i morti sono con Cristo, che essi non sono nelle tombe con la loro pelle
Dice che il Signore ha dei messi, degli inviati
E che mandarono un alfiere a portare gli onori per me che sono stata qui a decifrare ed ascoltare per te
Ti invita a salire, lì hai un ingresso per andare di lì (col registratore) ed hai il visto, il permesso
Bisogna dire che Cristo stima il mondo e che lo ama, anche se gli uomini chiesero di mandare a morte Cristo quando si trattò di scegliere fra Lui e Barabba.
Ti dà la sua parola che è stata lei a chiedere che tu registrassi
A Reggio hai una via per lassù, ti manda i suoi baci che, però, se avrai dei dubbi, voleranno via (non te li darà)
Ci ricorda che tutti dobbiamo morire e in virtù di ciò ci chiede perché non ci decidiamo a girare, ovvero a cambiare modo di comportarci e a fare il meglio che si può
Sulla terra ci sono troppi che soffrono la fame e ciò è un male
Ci sono anche troppi "infetti", anime peccatrici, che vanno lassù
Hanno anche la Rai lassù (è un’immagine) e il regista (Sant'Erasmo) ne avrà tante di anime che stanno espiando da mostrarci come insegnamento per cui bisogna davvero registrare perchè è utile a tutti
Dice che deve essere sempre la Croce a guidare anche le nostre parole e le nostre azioni
Dice che Dio, con le registrazioni, ci manda un leggio dove possiamo leggere i suoi messaggi e c’erano anche scopi per questo: con un'immagine ci chiede di aprire un ostello dove chi cerca la verità possa venire a rifugiarsi e metaforicamente ci dona il nastro per inaugurarlo così da far festa
Poi afferma di aver rinnovato le pile, ovvero ha una nuova energia per poter comunicare
Dice che ha finito di scontare ogni piccola pena, che le è stata "smagrita", ridotta, e che il tuo sangue è proprio lì che ti parla (è tua mamma, del tuo stesso sangue, dunque.
Dice che più uso questa bicicletta per entrare lassù (il registratore) e più le anime (che sono paragonate ad attrici) ci mostrano una foto (ci raccontano per immagini il loro mondo e la loro condizione)
Invita a fermarsi (posteggiare) ed ascoltare i messaggi che sono paragonati ad un cinema (la metafonia) che è stato allestito per parlarci di Dio
Tua mamma dice che io ho dei doni di cui lei è ammirata (troppo buona!), il mio nome è Frà (abbreviano sempre così il mio nome), e che posso diffondere il bello che ci donano; da lassù ho una luce per guidarmi
Mi invita a costruire una leva per saltare ancora più in alto (continuare a ricercare di perfezionare le comunicazioni) e dice che devo spillare l’acqua che hanno lassù e che, sola, può spegnere la nostra sete spirituale.
Rivolta a Rita dice che la sua nonna lassù ha pena per lei perchè ha subito vero male
I devoti lassù avranno delle rose, troveranno dei doni
Dicono che coloro che disprezzano quello che facciamo registrando sono degli egoisti
Mi dice che non è la chiesa di Roma a chiedere di registrare, ma che i patti vengono direttamente da lassù
Dice che verrà la Rai interessata a ciò che faccio
Che la Rai ha fame di argomenti nuovi e dunque sfoglia sempre più le mie carte, ciò che ho messo nel sito
Però mi avverte di allontanare le tv che non ammettono che dietro tutto ciò c’è Cristo e quelli che ne vogliono trattare come una pagliacciata
Dice che lassù degli eroi per divertire imitano i morti anche lassù
Ricordarsi, se invochiamo l’acqua da bere, che essa è stata creata lassù e che noi quaggiù la stiamo facendo a pezzi inquinandola (pensa alla falla di petrolio in America)
Poi, in dialetto napoletano (il mio d’origine), dice che ci ha già dato delle belle botte dicendoci tutte queste cose e che ora basta coi brontolii
Dice che se ci dicono ciò è perchè, vedendo ciò che succede sulla terra, la loro nave tremò di paura
La sua voce è venuta per amore, ci ama, e mi invita a sedurre sempre più gente col mio stile di scrittura
Dice che le sue parole sono come tanti cioccolatini
E mi raccomanda di vegliare Rita insegnandole anche cose nuove utili per le registrazioni
Dice che Rita può farlo, che per loro siamo tutte pronte
Tua mamma ti chiama cuore e dice che tu sei la sua “disperatina” forse riferendosi ai problemi col lavoro, ma lo dice con ironia, come invitandoti a non dare troppo peso
Dice che lassù ti sono tutti fratelli e ti aiutano, che qui finiranno gli errori e che “unirai le vie” , cioè sarai in sintonia con tutti
Dice che non dovrai mai estraniarti da questi raggi benedetti che sono stesi su di te, sono una benedizione
Devi credere, sono davvero le anime dei morti ad essere qui nel registratore (si definiscono sempre “ombre”)
Lei ha come seminato, in questa registrazione, le note degli spiriti dotti che sono vicini a lei, e queste sono proprio le risposte che tutti noi cerchiamo
Dice che ormai la registrazione sta per finire e si uscirà
Lassù valuteranno al massimo tutto ciò che facciamo per gli altri e per Cristo
Se tu ti lagnavi per lo sforzo che costa fare metafonia, tieni presente che questa "pietra" di verità che ci viene donata sarà poi come rotta, inutile
Questi raggi puliscono la cacca che c’è nel mondo (i peccati e gli errori)
Dice che tu sarai sottoposta a degli esami (non so quali) ma che comunque ti si chiede di raccontare le storie che ti vengono date da lassù
Per esercitarti ad ascoltare le registrazioni devi un po’ soffrire, sforzarti
Però il Signore mescola le cose e comunque hai degli aiuti
Il Signore ha dei messaggi da dare anche a te
Se cresci nelle tue capacità di ascoltare le voci sarà come avere stelle
Stai ad aspettare
Se loro ci daranno ci crescerà ancor di più il pane (il nutrimento dell’anima), ti invita dunque a “telefonare” cioè a registrare.
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