PIETRO
Erravo? Mah, è dà:
là, oh, mai imbrogli, ah, ruggine va!
Ah, giù cuor saldi,
chiavi dare a tutti?
E hai, giù sta posta:
gonne vedo là!
E c’è Frà, sarò mai dentro bare!
Là è l’ambra e lì ammiro,vale dire!
C’è l’ambra è, mi, qui,
arreda lei,deh si, cd!
E' lì più alta, l’IMU toglie.
Fa noi ir bene,
dici cielo, neh, ci arriva,
son là, si, gabbie,
s’andrà, abbagliarli era là!
Ce l’hai, il nuovo avviso le dà lì:
dai, Roccia lì!
Ah, mir, va dischi là materni,
oh, in amor fa!
Fede n’hai? E davver vedessi saggi là,
c'entran e lei là dì: deh, no sfide!
Sale noi si mette a largo,
ho il neo de sto mal che, deh, facevo col mago,
troppi aiuti ci dà,
e s’andrà abbaglià,
noi, dici, mette lì: oh, mò entrà!
MARCO
Ti offre grandi, vero, e perire c’è.
Oh, su, vede? Entro, dirò lì.
E che fila c’è, sorridi!
E’ lusso, eh!
V’è dischi, è Re, là vai, dà a legge, che nastri!
Di più lei po’ qui stare,
come lodi? Tra febbre di là?
Direi: addà virà!
Ah, su portan l’uva, deh!
Son me nel patire,
dare a loro messaggi: da fare, eh!
Ostia è Re giù!
A me udì: “vi strappo correndo do meglio lì”,
ah tomba là danno, si? Lì imbroglio era per te,
lei strappa sua tomba, là è n’mbroglio,
ma….oh ma issa!
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SPIEGAZIONE DEL TESTO
Pietro esordisce dubitando che forse sta sbagliando nel dire questo alla figlia (e mi chiede di "darglielo"): non bisogna mai fare "imbrogli" nelle relazioni, nel proprio comportamento, altrimenti entra la "ruggine" nell'ingranaggio della nostra vita. Chiede a C. di tenere il cuore "saldo", forte nelle decisioni, e di non darne la "chiave" di accesso con facilità. Poi, da buon padre un pò geloso della bellezza della figlia, mi dice che le manda questo messaggio, questa "posta": da lassù egli vede che le gonne della figlia sono un po troppo corte! Siccome ci sono io che mi presto a fare da tramite tra il loro mondo ed il nostro, egli dice che non sarà allora mai davvero chiuso dentro una bara, perchè può ancora parlare. In sua figlia c'è la sua ambra, qualcosa di prezioso, l'ammira per quello che fa e vuole che io glielo dica. Ma c'è ambra (qualcosa di prezioso) anche qui, in questi messaggi con i quali io, scherza Pietro "arredo" perchè regalo, appunto, questi "dischi", queste registrazioni. Pietro fa poi una battuta davvero molto carina, molto scherzosa, dice che, leggendo questi messaggi che io riesco a riportare da lassù, si può evitare poi di pagare l'"Imu" più alta, che è quella che si pagherà poi un giorno lassù se ci siamo comportati male, se abbiamo offeso le Leggi di Dio. Da lassù permettono a loro di venire qui sulla terra, è il cielo stesso che arriva attraverso queste registrazioni, e lo fa perchè noi qui sulla terra abbiamo tante "gabbie" inutili che ci tengono prigionieri, e quindi loro vengono per "abbagliarci", per indicarci una luce che ci aiuti ad uscire da queste gabbie. Rivolto a sua figlia, le dice che è ha un avviso nuovo per lei: si faccia coraggio, abbia speranza che il Signore c'è davvero lassù, ed è Lui la nostra roccia, Gesù.Consiglia a sua figlia di "mirare", ossia di considerare che questi messaggi hanno un'ispirazione "materna" perchè arrivano con amore, mai con severità. Le chiede se ha fede e la invita ad averla, la fede, perchè se potesse vedere gli spiriti elevati e saggi che sono lassù, allora capirebbe la meraviglia inesprimibile di tutto questo mondo, la realtà di quest'altra dimensione, così luminosa e splendida. Dice che sono io, Francesca, ad ospitarlo nel mio registratore; loro da lassù vengono a portarci il sale della conoscenza con grande generosità, lo "mettono a largo", cioè con grande abbondanza. Pietro dice poi che ha solo un piccolo "neo", lassù, un piccolo male, perchè probabilmente qualche volta si è rivolto a qualche "mago" (mi sembra di capire questo dalle sue parole). Ma gli spiriti elevati danno tantissimi aiuti a queste anime, in modo che possano elevarsi. Con amore vengono per "bagnare", per portarci l'acqua dello spirito che ci vivifichi. Chiude chiedendo alla figlia di entrare spesso in questo sito per leggere questi messaggi che, veramente, sono un "lusso" ricevere.
Questo messaggio è offerto a Gildia da grandi spiriti che ci ricordano che tutti dovremo perire, poi, su questa terra. Gildia dovrebbe vedere che Marco entra proprio nella stanza dove mi trovo a registrare, per parlare attraverso il mio registratore, e fa anche una battuta dicendo che c'è una grande fila di anime che aspettano di poter parlare con me. Anche Marco conferma che è un vero e proprio lusso ricevere questi messaggi, ed è un lusso che ci concede il Signore Gesù, e per questo incita sua sorella ad entrare con fiducia nel sito, perchè è Gesù che ci dona questi messaggi da leggere, e che nastri, che messaggi che ci manda!. La invita a stare un pò di più su questi messaggi, a meditarli di più, e poi le fa notare che a lui sembra che lei preghi come "se avesse la febbre", (forse in maniera un pò distratta?). Le consiglia di "virare", ovvero di cambiare. Da lassù ci portano "l'uva", ovvero il frutto dolce di questa verità. Poi Marco dice che è ancora in Purgatorio (nel patire) e dà il messaggio d darsi da fare, di ricordarsi di dedicargli una Messa col sacrificio eucaristico (ricorda infatti che nell'Ostia c'è il Signore). Racconta poi che il suo incidente è accaduto per una sorta di sfida che ha lanciato ad altri mentre stava correndo con la sua moto, infatti riporta di aver detto o pensato "vi strappo correndo, in questo, nel correre con la moto dò il meglio di me". Sinceramente comprendo poco di queste ultime frasi di Marco, non so se vuol dire che pensare che la tomba sia la fine di tutto sia un inganno oppure che sua sorella non deve pensare a pagare per farsi una tomba perchè tanto non è importante dove si viene sepolti. Chiude con un incoraggiamento a sua sorella, le dice "issa" per esortarla a tirarsi su, a superare il dolore e la depressione. |