Sab Aprile 12, 2025

Sant'Erasmo accompagna Martina, giovane figlia di Alvaro portata via da un male incurabile, e Domenico, padre di Veronica - 19/08/2013

In questa registrazione S.Erasmo, dopo averci donato il suo messaggio e le sue raccomandazioni, accompagna prima Martina, una giovane ragazza rimasta vittima di un male incurabile e che mi è stata richiesta da suo padre, e poi Domenico, padre di Veronica, rimasto disgraziatamente ucciso in una sparatoria. Al solito parole che ci portano tanta consolazione e tanta speranza, doni mai così necessari come in questo periodo di guerre e violenze che alzano una cortina oscura sul futuro della convivenza pacifica ed armoniosa dell'umanità.

che noi spera là vede Gesù!.....

SANT'ERASMO

De là chiede somma, a merende giù c’è i pirati,
eran de Giuda!
Esce e dirà beati: lì st’onda so, eh, geme,
beh c’hai, deh, sorgi,
nel mondo è, ah, busta a fa, là grigio è!

Ero là, Frà usi di là pietà!
Costì dà sai, qua si dà,
si esce, qua agir, qua è prova lì, eh,

e lì dubbi giù male gran fa
che noi spera là vede Gesù!

Ah, il Re mò bussare: c’è l’avviso!
E noi si affida, bussano qui, là vedi, oh, cari!
E offre da lì, è giù auguri!
Poi ha lì voci, dirò che là pò dì,
lì v’è il vetro, qui leggi sta là!

 


MARTINA

I lumi fa mò,
e Re dà voce con nome, c’ha vetro, eh, ccà!
“Oh c’è mò”, su, lady lì vi dirà,
rapida ha lei dischi lì,
tristi è momenti, si eh,
tutti lì voglia Re:
è da, si, dire là,
li amerà il Rabbi nel blu!
Fa, oh, dici da costà!
E qua amore ne abbonda, dì, è Re,
mi elevai, si, di lì!
“Fare”, dice il Re,
sanno? Re dà, mò lo ha qua note,
si, eh, dubbi ha? Ha rosso, si, qua mò!
Ah, cifre ti ordina Lui?
Il Santo ccà ride, dischi darò!
Ah si lì dici: da là, deh, remate:
e Aldilà dona!

Da là azione scegli, già, oh rubi di lì!
Eri in dubbio: scegli tu,
si, lì, mater, dopo in ali ti impigli:
si, eh, là rubi, si!

Ad uscio lo chiamai,
mai qui ti uscirò, qui sto, mà!

 


DOMENICO

Camminà, e dà prete, qui non entra accise,
anzi, è a dà, è porte!
E dai risposta, già, sai, è dura là, ostinà….
Non devo dire “stai là”? Censure è dei pirati,
vedessi gli accordi che a lei ordì.
La sordità colì tema: là ce n’è!
Cara, è saltà! Qua cedi!
Han qua destarve dischi, bere, dì!
Era permessi e va, dirò n’hai,
coinvolgete là!
E’ lady che di lì già fa trottare,
prova là è dare? Scienza rischio!

 

 

 

 

 

 

 

 


SPIEGAZIONE DEL TESTO

Il Signore lassù ci chiederà la "somma" di tutte le nostre buone azioni e questo il santo lo dice particolarmente a tutti quei "pirati" apparentati con Giuda, e quindi traditori, che ora sembrano godere e fare merenda tra le guerre e le violenze che stanno infiammando il mondo arabo e che sono state provocate da loro stessi. I Beati che mi assistono in queste registrazioni (e quindi soprattutto S.Erasmo) mi ricordano che ultimamente quest'onda "geme" per la mia lontananza dovuta a cause familiari (è un piccolo rimprovero nei miei confronti), ma siccome da lassù ricevo tanto, il santo mi invita a sollevarmi e continuare a fare "buste", ovvero a dare i loro messaggi che servono tanto, specie ora che in questo mondo c'è così tanto grigio e male. Il santo mi assicura la sua vicinanza e mi invita ad usare più pietà nei miei giudizi e comportamenti. Da lassù danno tanto, ci danno prove perchè, dice il santo, i dubbi provocano un gran male sulla terra e perchè loro sperano che tutti, attraverso queste prove, possano vedere che c'è davvero Gesù. E Gesù ci "bussa", ci dà continui avvisi a ritornare sulla giusta via, e continua anche se questi avvisi sembrano più che mai inutili ed inascoltati. Loro da lassù si affidano a tutti coloro di buona volontà per diffondere la Parola, e anche i nostri cari, con questi loro messaggi metafonici, bussano con la stessa speranza: che tutti trovino fede in Gesù unico Signore e ci fanno i loro auguri che questo avvenga affinchè il mondo diventi un luogo di pace e concordia. Se ho queste "voci" che giungono dall'Aldilà è perchè ciò è permesso, lo posso dire e diffondere, ed è la legge divina che permette l'esistenza di questo"vetro" attraverso il quale i due mondi possono comunicare, vetro che simbolicamente rappresenta la metafonia.
Martina dice che il Signore, con questi messaggi, ci dona "lumi" per illuminare il mistero della morte e della nostra vita, il Signore ci concede di sentire la voce delle persone che cerchiamo tramite un nome, e ciò perchè c'è davvero un "vetro" simbolico che mette in contatto il nostro mondo con l'Aldilà. Io (sapete già che ormai per loro sono "lady) dirò ai genitori di Martina che lei c'è ora, che esiste ancora e che parla in questo registratore, riesco a comprenderli ormai con una certa rapidità e a dare questi "dischi" (registrazioni) a chi me li chiede. Qui sulla terra il momento è triste e Martina si augura che tutti desiderino trovare il Signore nella loro vita (unico rimedio a questo male che ci circonda come mai prima), vuole che io dica che Gesù, che ora vive nel "blu", ovvero in cielo, li amerà. Vuole che io lo dica e mi dia da fare per diffondere queste comunicazioni. Lassù, dove lei vive, l'amore del Signore abbonda e infatti vuole che io dica che lei si 'è elevata molto lassù, che è vicina al Signore, in Paradiso. Il Signore ci raccomanda di darci da fare quaggiù, è Lui che ci dona queste "note", questi messaggi, e se suo padre ha dei dubbi su questi messaggi, beh, lei gli dà il segnala di "rosso", ovvero lo stoppa in questo atteggiamento sbagliato, gli chiede di riflettere anche sul fatto che il Signore non chiede denaro (e nemmeno chi fa metafonia con onestà e per spirito di servizio sincero) per donare questa possibilità. A questa sua battuta S.Erasmo, che la accompagna, ride divertito, e Martina dice che, se suo padre vorrà, lei darà comunicazioni metafoniche anche a lui (se vorrà provare a registrare). Vuole che io dica ai suoi di "remare", di darsi da fare nella ricerca del contatto metafonico, l'Aldilà ormai fa a tanti il dono di queste comunicazioni. Esorta suo padre a scegliere di darsi da fare in prima persona nella metafonia e lo invita a "rubare" trucchi e consigli anche da questo sito, dalla mia esperienza. Suo padre è dubbioso circa la veridicità di questi messaggi, e lei lo sa, che scelga lui ora se provare o no per capire che è tutto vero. Martina si rivolge anche alla mamma (la chiama in latino, mater) e le dice che se proverà a fare metafonia sarà come impigliarsi nelle ali degli angeli perchè sono proprio gli angeli che forniscono l'energia per comunicare per via metafonica. Martina, poi, chiarisce una cosa importante: lei ha "chiamato" e parlato con suo padre sull'"uscio" fra i due mondi, mai e poi mai lei ha abbandonato il suo Paradiso per comunicare con noi quaggiù, che non temano dunque i suoi, lei mai uscirà dal suo stato, ma resta li e assicura sua mamma di questo chiamandola "mà".
Domenico mi invita a "camminare", a continuare quest'opera che il santo (Erasmo) mi dà e, con ironia, dice che tanto non si pagano nemmeno accise (tasse) per queste comunicazioni. Mi chiede di dare quindi la sua risposta a sua figlia Veronica che, dice, è dura ed ostinata (fa fatica a credere e ad avere fede in questi messaggi). Non deve forse dirle di stare qui, in questo sito per informarsi? Le censure e le critiche a queste comunicazioni vengono dai "pirati", da coloro che vogliono deviarci dalla Verità, che non desse loro retta, quindi, se Veronica potesse vedere quali accordi prendono per boicottarmi questi "pirati", capirebbe ancora di più chi è dalla parte giusta e chi è dalla parte sbagliata. Chiede a Veronica di temere la "sordità" al richiamo della Verità, e qui sulla terra di sordità ce n'è tanta. La chiama "cara" e le dice che il tappo della sua diffidenza verso la fede e questi messaggi deve saltare, lei deve cedere all'evidenza e alla realtà. Queste registrazioni hanno lo scopo di destarci, di svegliarci dal lungo sonno spirituale in cui siamo immersi con risultati disastrosi, e dovremmo bere e brindare per questo dono immenso che ci è dato. Dio ci dà i permessi di comunicare con i nostri cari che ci hanno preceduto e invita la figlia a coinvolgere anche altri cari in questa verità. Da lassù mi fanno già "trottare" da tempo, e se io, grazie a queste registrazioni, porto la prova che l'anima esiste e sopravvive alla morte del corpo, allora la scienza positivista e tutto ciò che ha messo a fondamento della propria verità è a rischio, e per questo la scienza non accetta la verità di queste comunicazioni.

COMMENTO

E' vero, se ci pensate bene. Mi riferisco a quello che Domenico dice in chiusura della sua registrazione per far capire alla figlia come mai la scienza sia così negativa nei confronti di fenomeni come la metafonia e delle prove che essa ci porta. Il vero motivo è proprio questo: se la scienza accettasse e confermasse (dopo aver seriamente esaminato col metodo scientifico la possibilità delle registrazioni che sono ripetibili e sperimentabili se ci si pone senza pregiudizi), ciò significherebbe che verrebbero a cadere i pilastri del positivismo e del materialismo su cui si è basata la scienza ufficiale da due secoli a questa parte, ed essa stessa entrerebbe in crisi perchè costretta a trovare nuovi paradigmi e nuove teorie in grado di dare ragione di un simile fenomeno. Ma la scienza per sua natura non deve agire con pregiudizi, essa dovrebbe indagare anche ciò che a prima vista sfugge alle leggi conosciute fino ad oggi, e ciò perchè questo è l'unico modo per progredire e fare nuove scoperte. Ma il muro che protegge la scienza delle accademie, ingessata e ferma sulle sue posizione da decenni, ormai, anche se per ora è robusto e ben saldo, mostra qualche crepa, specie nelle giovani leve più aperte mentalmente, e ciò fa ben sperare che prima o poi tutto questo patrimonio e queste prove a favore della sopravvivenza dell'anima dopo la morte non vadano sprecate e siano rese inaccessibili a molte più persone. Sono prove troppo importanti e che servono più che mai a questa umanità materialista, egoista e violenta, convinta da una scienza miope e ripiegata su se stessa che l'unica vita possibile sia quella che ci permette il nostro corpo finchè esso è in vita.

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