GRUPPO
Noi soddisfa, accetterà, gruppo sona su!
Disastro han lì, ne han rogne e ha imbrogli….
Botta al cuor, si, doleva!
Domà si ha lì!
Poi si è qua da sta,
mò qua “grotta” dici!
Ah già cura lì è,
giù sale tira mò, lì dire:
va, chiama, la tessera qui dà!
Darà qui vero: qui dimora s’abbatterà.
Dì, è vera: lì st'albergo d’entrà!
Tante tasse Re qui tiene e bruciano!
Qui è Legge vera,
perché si tornerà Aldilà, ovvia!
E lei lì c’è, e..e..
No giù l’è bara vera!
E conosci, lassù, dì, so: domano Italia!
MARIA GIUSEPPA
Sperà mò lì ho!
E noi già aprimm,
oh nati, ci sta scialuppa!
E di mali de lì e qua c’è,
si reti taci, noi giù là sonnà, de lì unire,
qua di terni cieli dà menù lì!
Poi ci dà, scenderà: si, è là sperà,
sti fili e unir c’ha!
Ah, merda lì è de sta? Se può dire….
Ah neh, schivà l’è de lì: sale lì hai!
Di lì l’ebbe noi: strappo vel!
Oh giù dà aria! Credo, di lì è veleno!
Ah, su, udir c’ha lì:
ostie da lì non nasce!
Ah giù non star lì,
deh, rimani in blu,
voci ne ha mondi!
CLAUDIO
Ah registrai davver, yeah, là uscita Lui dà!
E’ a fa guida, noi ci fa lui incontrà,
“va lui invitar!”, dice.
Dagli: va a sfidà germi, lì già vai retro, periglio!
Direi cielo, deh, ossequià, di qua è Re, esce.
E' inguaià, lì mi dareste dei circhi?
Devo dì: darà qua Re due!
E là va, le do sale: conquiste nun po’ dì,
lì è, si, dura!
Ah, sta bene ccà!
Sire qua è sangue,
qui regali d’amore!
Sangue ha Re, davvero!
I dialoghi fa legge a noi, sta lì già mille!
E qui masterizzi, dì, suonar me!
Col Re dà, chiama lì l’Oltre,
e dì: santi ha voci!
Per lì dire si va giù,
pur ci fa no sazietà, ma dire è l’inni!
Caro, si, va pensiero:
diventar sti bacetti regola!
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SPIEGAZIONE DEL TESTO
Questo gruppo di spiriti che ha accettato di darci dei chiarimenti sulla situazione economica e politica dell'Italia, mi risponde dicendomi che soddisferà questa mia domanda, hanno accettato, e che stanno bussando ai livelli superiori per avere il permesso di poterlo fare. Dicono subito, senza tanti giri di parole, che ci troviamo di fronte ad un vero e proprio disastro, che dobbiamo fronteggiare troppe rogne, e che ci sono troppi imbrogli ad intorbidare ancor più il clima. Anche per loro è una botta al cuore vedere l'Italia in questa situazione, fa loro tanto male, c'è bisogno di "domare" questa situazione, e l'uso del verbo domare ci dà proprio l'idea di forze inferocite che difficilmente potranno dialogare serenamente e trovare soluzioni immediate. Però, ricordano questi spiriti ai responsabili di questa situazione, un domani essi dovranno andare a stare "lassù", e devono quindi ricordare che lì esiste la cosiddetta "grotta", un luogo di pena e sofferenza, nel quale dovranno riequilibrare gli errori commessi nei confronti di un'intera nazione. La cura c'è già (si riferiscono agli insegnamenti del Vangelo), ci tirano il loro "sale", ovvero un pò della loro sapienza, invitandomi a "chiamare", a far presente a tutti che l'unica vera tessera a cui bisogna davvero tenere è quella che ci dà il Cielo. Poi fanno una previsione che io non so ben interpretare, dicono che la "dimora" verrà abbattuta, ma sinceramente non saprei a cosa si riferiscono con il termine "dimora" (i "palazzi" della politica? La nazione intesa come sistema? il centro del potere?Mah...). Mi invitano a dire che è vero il fatto che poi un giorno tutti dovremo entrare nell'"albergo" dell'Aldilà e dunque fare i conti con la nostra vita, in quell'albergo il Signore ha tante tasse per chi si è comportato da corruttore, incapace, intrallazzatore ed egoista e saranno tasse "brucianti" da pagare!. Lassù la Legge è vera perchè è divina, e la Legge dice che tutti dovremo un giorno tornare lì da dove siamo venuti, bisogna pensarci. E io, con queste registrazioni, posso testimoniare che è proprio così. Il "gruppo" ci ricorda che la bara non è "vera" quaggiù, ossia la morte che essa rappresenta non è la fine di tutta la nostra esistenza, lo spirito continuerà a vivere portandosi dietro il bene ed il male dell'esperienza terrena. Chiudono il messaggio informandoci che, avendo chiesto ai livelli superiori (lassù), possono dirci che si riuscirà, alla fine, a "domare" i mostri che si stanno mangiando la nostra cara Italia. Maria Giuseppa inizia il suo messaggio dicendo che ha delle "buone speranze", probabilmente sta per passare ad un livello superiore nell'Aldilà. Ci avverte che loro già da tempo aprono questa "porta" sull'Aldilà, e rivolgendosi a noi, i "nati", coloro che, insomma, vivono su questa terra, avverte che questi messaggi sono una vera scialuppa di salvataggio nel mare tempestoso del buio spirituale che avvolge questa terra. I mali sono qui sulla terra ma sono anche nell'Aldilà, sono i mali che ci portiamo dietro e dei quali non riusciamo a liberarci se non dopo tante pene lassù. Se, per ipotesi, queste "reti" di comunicazione fra i due mondi noi le mettessimo a tacere, loro continuerebbero a venirci anche in sogno perchè il loro fine è quello di "unirci", ossia di porci in relazione con il Cielo e lo Spirito anche mentre siamo ancora qui sulla terra. Questi messaggi rappresentano un "menù" di terni al lotto, ovvero una grande fortuna che il Cielo ci offre. Spiriti Superiori le suggeriscono di dire che qui sulla terra dobbiamo sperare, e sperare anche grazie a questi fili che collegano i due mondi per unirli in un tutt'uno. Chiede se è mai possibile che qui sulla terra debbano esserci tutti questi escrementi (nel senso simbolico, ovvio), e poi spiega che quella parola che ha detto si può dire, è permessa. Anche se ci viviamo in mezzo a questi escrementi, dobbiamo schivarli, ormai abbiamo il "sale", la sapienza che ci arriva con questi messaggi e che ci fa comprendere la necessità di vivere cercando di far pulizia fuori e dentro di noi. Loro, i cosiddetti "morti" riuscirono a farsi concedere dal Signore uno strappo nel velo che separa i due mondi per portarci aiuto, e grazie a questo strappo il Cielo manda aria che ormai il veleno del male ci soffoca. Molto bello il concetto che Maria esprime ora: le ostie non nascono sulla terra, nel senso che la loro vera essenza, Cristo presente realmente nell'Eucaristia, è donata dall'Alto, esse sono quindi preziosissime, Cristo stesso vi dimora. esorta Luigi a non starsene fermo di fronte a tutto ciò, lo invita a restare a contatto col "blu", col cielo, e ricorda che i vari mondi che Dio ha creato ora hanno queste voci per poterci parlare.
Con entusiasmo Claudio dice che è vero che è venuto a registrare, il Signore concede davvero a loro un "uscita" per venire a parlarci. La guida, Sant'Erasmo, si occupa di trovarli e manda i suoi aiutanti a cercarli per farli registrare (non deve essere compito facile trovare un'anima tra miliardi...), dice loro di andare ad invitarli. Devo dare questo messaggio a Mara: diffondere questi messaggi e questa verità vuol dire sfidare i "germi" del male che impazzano sulla terra, oggi l'umanità sta tornando indietro nel suo cammino morale e spirituale e c'è davvero pericolo per essa, che così rischia l'autodistruzione. Bisogna ossequiare il Cielo, onorare Dio, tornare a Lui che esce fino a noi anche attraverso questi messaggi. Claudio pare che accenni anche lui alla situazione attuale del nostro Paese, e dice che siamo inguaiati come se a governarci ci fossero dei circhi, e deve proprio dire che il Signore dà un bel "due" alla situazione in cui ci siamo messi. Manda la sua sapienza alla sua amica Mara e le dice che non si può dire che quelle fatte in Italia ora siano "conquiste" perchè la situazione è dura. Sta proprio bene lui lassù, dice un pò scherzoso, insomma Claudio non invidia Mara che deve vivere in questo mondo così confuso. Il Signore ci ha dato davvero il Suo sangue, e questi che ci fa sono doni del Suo amore grande per noi. Ripete ancora che Gesù ha davvero sangue lassù, ovvero è risorto in carne e spirito. Spiriti benevoli ed elevati permettono a loro di leggerci questi "dialoghi", questi messaggi, ormai sono venuti già a migliaia per dare il loro messaggio. Invita Mara a "masterizzare" anche lei questi dischi, ovvero a tentare di registrare, lui suonerà la sua musica, ovvero sarà lui a parlarle se lei vuole. L'Oltre ci chiama da lassù col permesso del Signore, e grazie a Lui Sant'Erasmo ha potuto avere queste "voci" con cui possono comunicare con noi. Vengono quaggiù per dirci la loro verità e non sono mai sazi, mai stanchi di parlarci, anzi! Dovremmo elevare inni al Signore per queste grazie che abbiamo. Chiude dicendo a Mara che gli è caro un pensiero: che i bacetti che le manda in questa occasione possano diventare una regola (è ancora un invito a Mara a provare a registrare).
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