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Mio padre ed un'altra entità mi esortano con forza a continuare le registrazioni (argomento ricorrente!), spiegandone l'importanza - 05/05/2010

In questi giorni è venuta mia madre a stare con me per qualche tempo. Noi viviamo lontane e quindi, per poter stare un pò insieme, a volte lei viene a stare un pò da me. Ovvio che i nostri discorsi vertano spesso sulle registrazioni metafoniche ed i loro contenuti, e così, in un momento di nostalgia, mia madre mi ha espresso il suo desiderio di risentire mio padre e a questo scopo ha pregato Sant'Erasmo. Non è rimasta delusa, e infatti, anche se non avevo compreso subito che si trattava proprio di mio padre, in seguito, quando egli dice che "raccoglierà Ida" (Ida è il nome di mia madre), ho capito che questa registrazione era proprio un dono per lei. Devo confessarvi che anche la voce, in alcuni punti, sembra proprio quella che egli aveva quando era ancora fra di noi, e anche mia madre ha osservato la stessa cosa che già mi aveva colpita, sebbene io non glielo avessi detto per non influenzarla. Il contenuto si può riassumere in breve: è una forte esortazione a continuare le registrazioni e a non smettere. Argomento già sentito, peraltro, si vede che per loro è così prezioso questo contatto che cercano di motivarmi continuamente affinchè io non mi stanchi. Ma vi assicuro che, sebbene spesso sia davvero molto impegnativo decifrare le voci ed aggiornare il sito, per me è un piacere enorme ed una gioia infinita, per cui lassù possono stare tranquilli: finchè potrò mi dedicherò alle registrazioni con lo stesso entusiasmo e lo stesso stupore che mi hanno fin qui accompagnata. Anche la seconda entità, addirittura con un linguaggio molto "forte", continua sulla stessa riga: il contatto fra i due mondi serve ad entrambi; serve a noi qui per cercare di orientare ancora su valori profondi questa società malata, e serve a loro lassù che, in questa missione di portarci questa verità, trovano un nuovo motivo di riscatto e di crescita spirituale.

Qui è rinato, mò ho ripresa mente!....
MIO PADRE

Menai giù: sei qua mò in diretta!
Se testa non giri batti i chili mò:
oggi luci hai là!

E là ce n’ha, mir(a)!
Qui è rinato, n' ho ripresa mente!
Ohi, due salti ci fai risparmiare!
Avrai a entra qui: là giri,
poi a male qua d’entrà acciri,

oh, e pure a quelli crederli là!
Ho a dire: i brani registrati, garantivo,
e uscire l’Oltre, prezzi ha!

Lo so, sa rovesciar, và a lei qua dei nastri,
se da là sa mandare, sarò bravo
e raccoglie Ida!

Si, ecco, amare dà de tirarci lì.
Angioli pugnavano e intravede,
fa torna parenti, tu!

Ah, stella, più de firmà lì!
Avè timbro e…
Oh, mir(a), vedè: va in grotta gruppi!
E…oh, mai chiudi là!
Ho zia, a cantà messa addà ‘j!


UN'ENTITA'

Qua so è brutta, sceta hai libro!
Si eh! Si ne esce affare fallisci, hai rischio!
Si, n’hai i piè e và si vuò fa!
Si numeri più voi là, c’ha balle qui!
Qua uscivano i morti: nasce vivi storti là!
Per dà su le dà noi:
grigio è dollaro, sonai i mezzi lì!
Ce vonno a smercià i libri!
Si mò lasci i veti, i no, fai dì!
Verrò e scalderò, credi, lì:
la signora può usci!
Finir poi pane vi faccia Re!
Si va a fine e mò vò via!













SPIEGAZIONE DEL TESTO

Mio padre (scoprirò da una frase che dirà più avanti che è lui), mi dice che ora sono in diretta con lui che "menò", ovvero buttò le sue parole quaggiù sulla terra. Mi dice che se non mi distrarrò dal mio impegno per tenere una dieta più sana stavolta ce la farò a battere i chili superflui, e mi ricorda che ho "luci" qua, le luci della conoscenza che mi viene dal contatto con lui, e mi ricorda che Lui, lassù, ne ha tante di luci. Poi mi dice che lassù lui è davvero rinato ed ha ripreso le sue facoltà mentali che, a causa della lunga malattia che lo aveva afflitto, negli ultimi tempi della sua vita, si erano offuscate. Mi dice che, facendoli parlare quaggiù, gli risparmio "due salti": credo sia un modo per dirmi che viene loro facilitato il cammino verso l'alto. Mi dice che potrò sempre entrare lassù col registratore, e così potrò farci un "giro" (virtuale), e non devo temere poichè riuscirò ad uccidere il male che tenta sempre di entrare attraverso il mio registratore, e così coglie l'occasione per dirci che dobbiamo credere pure all'esistenza di "quelli", ovvero degli spiriti negativi. Poi, consapevole degli sforzi che questo contatto costa ad entrambe le parti (noi e "loro"), egli dice che ci garantisce circa il fatto che i brani registrati per far uscire l'Oltre dal suo isolamento e mistero, hanno un prezzo, ovvero non sono mai così immediati come tanti vorrebbero, ma ci richiedono impegno, passione e fatica. Insomma, non è come telefonarci, e papà me lo ricorda. Poi mi dice che lui sa che io, per ascoltare loro lassù, uso rovesciare i nastri, e quindi afferma che, se io lo saprò mandare correttamente cogliendo in pieno il suo discorso, lui sarà bravo a costruirmi il discorso sul rovescio del nastro e così potrà raccogliere il dono richiesto in preghiera Ida, mia madre, che, come ho già detto, aveva richiesto a Sant'Erasmo la possibilità di riascoltare mio padre. Dice che è l'amore e solo quello che rende possibile di "tirarli" quaggiù. Mi ricorda poi che sono gli angeli a lottare con le entità negative che cercano di intrufolarsi nelle comunicazioni, e così mi esorta a far tornare i parenti dai loro cari sulla terra. Poi, con una parola molto affettuosa, mi chiama "stella", e mi dice che devo molto più che firmare su questo contratto che mi lega a Sant'erasmo e alle comunicazioni metafoniche; mi ricorda chje ho il "timbro" (è un'immagine per dirmi che ho il permesso speciale per farlo), e poi, ricordandomi che anime a gruppi vanno nelle "grotte" dopo la morte (le grotte simboleggiano un luogo di oscurità e angoscia), pare voglia ricordarmi che queste comunicazioni potrebbero salvarne tante di quelle anime che ignorano l'esistenza della vita dopo la morte. Mi raccomanda di non chiudere mai i contatti da quaggiù, poi mi dice che lì con lui c'è "zia" (penso sia sua sorella scomparsa poco più di un mese fa), e mi saluta dicendo in napoletano che zia deve andare a cantare la messa (zia Concetta era una donna molto religiosa e continua ad esserlo anche lassù).
La seconda entità, di cui ignoro il nome, esordisce subito con una certa durezza, ricordandoci che quaggiù la situazione è brutta ed invitandomi a "scetare" (in napoletano significa svegliare) le persone sulla realtà trascendente col libro che ho scritto col contenuto delle registrazioni e che è scaricabile gratuitamente dalla home page del sito). Mi ricorda che se dovessi fare affari con quel libro, venderlo per soldi, la mia missione sarebbe fallita e avrei dei rischi. Mi dice che ho i piedi per camminare su questa strada e che se voglio darmi da fare devo andare avanti. Mi ricorda che, se voglio ancora più "numeri" dall'aldilà, più registrazioni, lassù ne hanno balle, quantità enormi da darmi. Dice che in queste registrazioni sono proprio quelli che noi chiamiamo "morti" ad uscire nel tentativo di illuminarci perchè quaggiù nascono sempre più vivi "storti", cioè egoisti e cattivi. Affinchè io dia informazioni quaggiù, loro me le danno da lassù, e ad esempio adesso ella mi dice che il "dollaro è grigio" intendendo forse che si prospettano ancora tempi bui per l'economia americana, e così dando un avvertimento serio ("sonai i mezzi"). Dice che le case editrici si interessano all'aldilà solo per smerciare più libri possibili, che dietro non c'è un vero e serio interesse. Mi rammenta che se dovessi lasciare adesso dopo avrò solo divieti e rifiuti da lassù e lei stessa, quasi a volermi fare una velata minaccia, dice che verrà a "scaldarmi" un pò qui con la sua rabbia, e poi dopo potrò anche uscire da questo compito affidatomi. Però ella rincara la dose: mi augura addirittura che il Re mi faccia finire il cibo, che io soffra la fame, se dovessi davvero lasciare loro lassù. Poi dice che è arrivata la fine della registrazione e lei va via.

COMMENTO

Certo l'insistenza con cui mi chiedono di non lasciare le registrazioni non era mai arrivata alle "minacce" di questa seconda entità che arriva ad augurarmi la fame se davvero dovessi smettere di registrare. Devo confessarvi che mi ha un pò turbata questo tono deciso e senza mezzi termini, ma tant'è, bisogna prendere tutto. E se ci si pensa bene, tale insistenza ci dà la misura dell'importanza che queste comunicazioni hanno per loro lassù, che vedono la loro missione di portarci lumi sulla vita dopo la morte come una spinta alla loro elevazione spirituale. E so bene che sono importanti anche per noi, vista la cecità spirituale che ci circonda ogni giorno di più. Di mio padre voglio dire che mi ha commosso la sua dolcezza, la sua vicinanza affettiva, la stessa che gli sentivo negli ultimi tempi della sua vita, quando la malattia lo aveva reso più indifeso di un bambino. L'ho voluta condividere con voi per donarvi tutte le possibili sfumature che possono avere queste registrazioni, a volte dolci e sublimi, a volte dure e difficili, a volte entrambe le cose insieme.

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