PIERO
E di macchie, se ti nasce, sarai giallo,
o ti nasce di riccioli: dono dan virtù lì.
Andrebbe a chi già allevi hobby schietti:
menù ha di stecche!
Fagli vedè gli sci!
A voi mai più da là nodi sta,
e par che chiavi nastri gira piste
e lì libero è lì: e tali è lì scopi.
SANT'ERASMO
Neh, mò lì manda su un respiro:
dal mio taxi sono lì a parlare
e l’onda c’è qui oggi!
Uno zio trovai, l’accomodò col taxi,
deh, restate, radio si risente a dire,
forza a venire qui, fa attirà più de Cristo,
e si, dà, poi Dio sistema lingue
e onesti vedi i giovani.
Si usa con la Bibbia dire
di industrie chi ha nemici ci si abitua,
vedevo parti, e lacrime, ero in galleria.
Sua zia fa più lì, la sera fa là pappe
ed era bene.
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SPIEGAZIONE DEL TESTO
Piero si riferisce, in questa prima frase, al fatto che l'anima, nell'aldilà, assuma un colore diverso a seconda del grado di evoluzione spirituale che ha raggiunto e ci informa che se ci sono troppe macchie (errori di comportamento compiuti nella vita terrena), allora si acquisterà una tonalità giallognola. se, invece, ci siamo comportati in maniera virtuosa nasceranno dei riccioli (in altre registrazioni già mi era stata data questa informazione, segno, appunto, di virtù. Poi, riferendosi a nostro figlio, cioè a colui che sto allevando, mi consiglia di procurargli degli hobby più "schietti", invitandomi a fargli lasciare il judo che, per lui, non appare adatto in quanto, nella sua pratica, colleziona tante "stecche" non essendoci portato. Mi consiglia di proporgli lo sci (che, tra l'altro, al piccolo piace molto e vi riesce bene). Poi prevede che non avrò più i problemi che ho avuto ultimamente durante le registrazioni: dice che pare che le chiavi (metaforicamente parlando, ovviamente) che mi sono state consegnate finalmente riescano a far girare nel modo giusto e libero le piste sui nastri, e chiude dicendomi che gli scopi sono proprio quelli di rendere le registrazioni sempre più libere da interferenze negative.
Sant'Erasmo inizia dicendomi subito che si sentirà il mio sospiro di sollievo lassù ora che lui è venuto in taxi (lo dice ironicamente, ovvio) a parlarmi visto che oggi l'onda radio era buona. Mi dice anche di aver trovato uno zio (quello di A., il ragazzo che ne ha chiesto notizie) e che lo ha portato con lui in taxi (notate il tono allegro e scherzoso della registrazione). Mi esorta a far sempre in modo che le persone vengano a leggere, a diffondere in modo squillante la parola di Cristo così che poi Dio potrà modulare i vari linguaggi di comunicazione e così sarà possibile vedere in giro sempre più giovani onesti (pare riferirsi, appunto, anche a questo ragazzino che tanto mi ha colpita per il suo interesse alla materia e alle cose dello spirito). Poi, rivolgendosi a me, mi esorta a non demoralizzarmi se ci sono tanti avversari e nemici della mia ricerca metafonica: mi ricorda che la Bibbia dice che coloro che si industriano in qualcosa hanno sempre nemici, però poi ci si abitua a loro e non ci si fa più caso. Mi fa sapere che sa che nei primi giorni di giugno dovrò partire per qualche giorno con la famiglia e che la cosa mi causa qualche dispiacere per il fatto che non potrò registrare per un paio di settimane (qualche lacrima mi è effettivamente scappata anche durante un tragitto in autostrada dove ho percorso molte lunghissime gallerie), e mi dice scherzando che mi ha vista proprio perchè anche lui era in galleria. Chiude dandomi una piccola chicca per A., e mi dice, anche qui con ironia, che sua zia (la moglie, defunta anche lei, dello zio) alla sera prepara le pappe per lo zio e che queste pappe sono buone. Il riferimento apparirà chiaro al ragazzo che mi aveva chiesto esplicitamente se, nell'aldilà, i nostri cari cucinano ancora e mangiano. Ne sarà felice. |