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Sant'Erasmo ha bellissime parole per me stavolta, e ci porta Francesco, marito di Daniela, e Piero, giovane marito di Barbara - 01/05/2013

In questa registrazione S.Erasmo si rivolge a me, in particolare, facendomi comprendere che le paure che pure porto dentro di me non hanno senso di esistere, vista la luce che mi viene donata grazie alla loro Rai celeste. E infatti queste registrazioni aiutano moltissimo a superare certe ansie che nascono dalla paura dell'ignoto e della morte ma, nonostante ci sia stato concesso di intravedere la verità attraverso di esse, nella nostra umanità resta sempre impigliata la nostra debolezza che ci fa, sempre e comunque, sperimentare ansia e paura nella vita quotidiana. Dovremmo forse riflettere di più su questo richiamo amorevole e deciso di S.Erasmo, perchè nel superamento totale delle paure e delle angosce che ci accompagnano sta la vera serenità dell'animo e la perfetta dimostrazione della nostra fiducia in Dio. Con il santo sono venuti in registrazione Francesco, marito di Daniela, e Piero, marito di Barbara che sta cercando di rifarsi una vita dopo la sua morte.

lotta, là l’ideale, lì vero, neh, dì!...

SANT'ERASMO

Han paure e mai si priva,
ma viva la Rai, ce tiro giù.
andava mai luce?

Ma si, noi (non gioco) lodi va,
lotta, là l’ideale, lì sta amore, dì!
Mò l’artista qua ammir, belle già va si, eh:
era il suono, provi lì la rete.
E no forbice ha Re,
sa, lì può sta la vera fede,
in rete, ah, tira vero qui!

 


FRANCESCO

Ancora più lì de sta,
ma va che calmi, io dissi, e là c’hai.
Pane là dirai che era qui giù.
E’ di vista lasciata,
di là è vero, là corpo ripara,
un velo distava…..
e lotta, là avrà dubbio
che là andavo con onde là,

là stimavi Gesù,
e là indirizza!
E l’oro usciva che lì mò dà noi, sta!
Quaggiù è pesci due!
E lì puoi sta, là dà amore!
E dì, lo fa là? Giù lotterà?
E gioia mai confusi, ah,
va, metà, eh, sei!
E giù qua giuro, noterà:
si cresce qui!

 


PIERO

E sta, sempre ho sonno…
Fabbri le signore là trova, lì!
Ohi, spalle, prego, dì n’ha!
Oh, st’altra lì:
vigilà, n’hai de merda.
Il mare che dà eroe e scesi là
E non c’ha misura….
E non (dirò) portà  su imbrogli:
qua vuoi botte?

Agivi là, dunque,
fai cuore uscire,
fa presto ccà.
Erà ci aiuti, sciupa segni,
de lì missae giù me ne ha seguire!
Erà c’è, se ha lady giù,
e trovi Rai, te!
E noi scuro v’è,
ah no, e non gioco era qui…
occhio, eh, dà giù!
E scorta  più sei, sta l’albo: va lì!
E l’ok, visto dà,
vero, vivrà, le dai: vigila là!
Amici? Beh, eh…..

 

 

 

 


 

 

SPIEGAZIONE DEL TESTO

Il santo sa bene che quaggiù tutti abbiamo delle paure con cui convivere e che anche io conservo ancora qualcuna delle mie, ma mi ricorda che con questa Rai celeste lui mi tira giù luce e verità, e si chiede se questa luce mi arriva davvero....(si, arriva, ma l'umana fragilità è una realtà con la quale dobbiamo sempre fare i conti, almeno finchè saremo su questa terra, purtroppo). Il santo dice di non star scherzando nel dire che mi loda e che mi invita a lottare per far conoscere la verità perchè il vero ideale da diffondere sta proprio qui, in queste registrazioni. Ho preparato di recente un video per illustrare la foto paranormale ottenuta dalla signora Danila Desideri (per chi volesse vederlo, cliccare qui) ed evidentemente S.Erasmo è soddisfatto del risultato e dice, un pò ironicamente, che ammira l'artista (improvvisata regista). Il suono c'è ed è sempre migliore, per cui mi invita a continuare a provare la "rete". Il Signore non si pone verso di noi con una "forbice", ovvero solo per tagliare brutalmente i rami secchi....no, Egli sa che la fede può nascere anche nei cuori più duri, nelle persone più impensate e lontane da Lui, come è successo anche a me, e questa verità il Santo desidera che io la tiri in rete, la diffonda.
Francesco esordisce invitando la moglie a stare di più su questo sito e ciò perchè la verità di questi messaggi è un balsamo capace di calmare il dolore e l'angoscia per la morte di una persona cara. Ora c'ha quello che ha chiesto, un messaggio da lui. Quaggiù è pane per lo spirito quanto ci donano dal cielo con la metafonia. Dice di averla lasciata solo nella vista, ovvero sono solo gli occhi fisici che non possono più vedersi, e che lassù rimettono a posto il corpo astrale, si ritorna sani, le malattie scompaiono e si sta alla distanza di un sottile velo dall'altro mondo. Sa che la moglie dubiterà che sia proprio lui a venire con queste onde, e la invita a lottare contro questo dubbio, è Gesù che li indirizza a venire con le onde su questa terra e lui le chiede di dare stima a Gesù, artefice di questo miracolo in quanto Dio. Loro fanno si che esca oro da lassù (l'oro sta nella loro verità e nella possibilità di ritornare sulla terra a dirci che esistono ancora). Fa poi una battuta che io non so ben interpretare, ma penso che voglia dire che con queste prove che il cielo ci dona, da lassù riescono a prendere due pesci nella rete del Signore e della fede (forse Daniela non ha una fede così forte?....non so). Dice a sua moglie che può stare tranquillamente a leggere e ad ascoltare questi messaggi perchè essi diffondono amore e sono permessi dall'Amore di Dio. Le chiede per essere sicuro, se lotterà davvero coi suoi dubbi, per lui è importante che lei lo faccia. Le conferma che mai, sulla terra, lui si confuse nel comprendere quale fosse la sua gioia, era e resta lei, che è ancora la sua metà. E sa che lei noterà che lui ora è capace di discorsi più elevati, e ciò perchè, come egli stesso giura, lassù si cresce e si evolve sotto la guida si Spiriti Superiori.
Piero è morto ancora giovane, improvvisamente, e forse per questo dice di essere ancora assonnato, probabilmente il suo pieno risveglio nell'Aldilà non è ancora avvenuto. Dice che io e sua moglie Barbara abbiamo trovato i "fabbri" che hanno aperto le serrature dell'Aldilà, e pare un pò sorpreso del fatto che ci può parlare; vuole che dica a sua moglie che ha avuto le spalle forti di fronte alla sua morte, ma vuole anche che le dica un'altra cosa, meno piacevole (ma non posso sottrarmi dal farlo): le chiede di vigilare sulla sua vita perchè ha degli errori commessi alle spalle (usano spesso il termine che indica gli escrementi per indicare peccati ed errori). L'eroe, ovvero S.Erasmo, mette a loro disposizione questo mare di onde e attraverso questo mare lui è sceso per poter parlare, ed è un mare infinito, senza misura. Dice ancora a Barbara, pena le sue "botte" un pò ironiche, di non portare imbrogli lassù un giorno. Quindi la invita ad agire per sistemare la sua vita, le chiede di far uscire allo scoperto il suo cuore e le chiede di fare presto. Chiede l'aiuto di S.Erasmo (Erà...) perchè nota che la moglie sciupa i segni che pure il cielo le ha mandato, e le chiede di andare a seguire delle messe da far dire per lui, in suo suffragio (missae, lo dice in latino). Erasmo c'è, e se io da quaggiù collaboro con lui , allora va in onda la Rai celeste. Piero, purtroppo, dice di essere al buio ancora, e che questo buio non è uno scherzo lassù, è una condizione difficile per l'anima (ecco perchè chiede messe), e dunque invita ad avere occhio, a non mettersi nella condizione, un giorno, di trovarsi al buio lassù. Chiede poi a Barbara di "scortarlo" con la preghiera a lui dedicata, e dice che questa buona azione va nell'albo nel quale vengono raccolte tutte le nostre azioni lassù e sarà per lei un guadagno. Vuole che sua moglie si dia da fare diffondendo il fatto che lui è potuto uscire da lassù grazie alla metafonia. Dal cielo Piero le dà l'ok per il fatto che Barbara desidera rifarsi una vita con un'altra persona, ma la invita comunque a vigilare, e poi conclude con un pò di ironia e dice che lei e questa persona non sono proprio solo amici....

COMMENTO

Con sollecitudine paterna S.Erasmo ci invita a tesaurizzare di più quanto egli ci porta con questi messaggi. In fondo la verità in essi contenuta dovrebbe servirci a cambiare prospettiva sui temi della morte e del senso della nostra esistenza donandoci maggiore equilibrio e serenità interiore. Ed ha perfettamente ragione. Ma la realtà quotidiana è purtroppo un veleno sottile, capace di annullare lentamente i benefici che troviamo nella lettura di questi messaggi, ed è questo il vero gap che dobbiamo imparare a superare, cercando di invertire i termini della questione, ovvero portando quanto impariamo da questi messaggi nella nostra vita di tutti i giorni, in ogni piccolo o grande evento, per poter meglio affrontare quello che la vita ci presenta, con maggiore calma e fiducia. In fondo S.Erasmo dice sempre che in questi messaggi c'è il "sale" della vera sapienza, e non dovrebbe essere poi così difficile aggiungere del sale alla pietanza del nostro quotidiano. In fondo i cambiamenti avvengono anche attraverso le ricadute e le successive risalite, nella tensione fra continui ripensamenti, ed è così che l'uomo evolve e cambia. Gli insegnamenti che questi messaggi ci portano dovrebbero essere l'abito mentale che ci accompagna in ogni decisione ed in ogni azione, diventando piano piano parte del nostro modo naturale di vivere e di porci agli altri.

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