ZIA NANNINELLA
Delira?…e perché?
Timida, è lì biasimo.
Qua ci medi, lo sai?
Può giù, è vostra!
Qua accetta n’ordine.
Avverti de chi immagini: qua zia!
E qua, lì dove andrò,
ridere sanno fa!
Telefona! E comma, oh, a dire ce n’è:
ha merce, eh!
Oh, Nina, lì mò nasci e respira mò!
Due pietre può Simone, si, vendere quassù
e c’entri te!
Hai lì mezzo, credi!
SANT'ERASMO
C’è là, Fra, interesse alle ombre,
sa qual è.
Sembra si organizza: mi nascondi.
Però è pirati, direttamente con spada sbagliata,
(qua vede tutto) e va a gabbie,
ci entra e un fallimento sarà!
Godi radio, su ripigliati!
C’è Maestà, e quindi riveli giù il Maestro:
su di un’onda c’ha giù i raggi,
gli fo scrivere, de là scrivi:
"mi ci metta più acciaio!.
Sperar, son onde sacre, figli!”.
De là, quando la presi:
“giuri, si va pè incendià?”.
Vien de là avvocato,
qua vigliacchi tiro.
AVVOCATO
Arte persa, feci mestiere per orgoglio!
Però, questo si, raggirò,
brutto dentro, ero lì illustre.
Dirò: qui trovan lire “ribollenti”,
giura, fammi spie e dirò:
qui arrivi in vacanza, chiudi studi
mentre c’è Olimpiadi.
Giralo: Iesù, ah, qui vi ama!
Qui invia la nonna,
ma il piangere qui reggi!
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SPIEGAZIONE DEL TESTO
Mia zia inizia la sua registrazione facendo una piccola "difesa" nei miei confronti:
qualcuno dice che io deliro con queste registrazioni, i soliti beninformati scettici lo affermano senza il minimo dubbio nè vergogna, e allora mia zia, idealmente rivolgendosi a costoro domanda per quale ragione dovrei delirare quando trasmetto solamente la verità che mi viene comunicata da lassù. L'unico biasimo, dice, che mi si potrebbe fare è che sono troppo timida nel parlare di questi argomenti, che dovrei diffonderli con maggiore forza e parlarne ogni volta che posso. La zia mi ricorda che io sono un mezzo per loro ("ci medi", ossia fai da tramite), e che sono a disposizione di coloro che, ancora su questa terra, tramite i messaggi che ricevo, possono "sfruttarmi" per comprendere meglio alcune verità perchè sono tenuta ad accettare un ordine superiore che mi spinge a continuare su questa strada. La zia mi dice di avvertire (i figli, credo) della sua comunicazione dall'aldilà, e che certo io ho immaginato già che si tratta proprio di lei (è vero). Poi mi dice che lì dove ella andrà dopo il suo giudizio è un luogo dove "ridere sanno fà", ovvero dove c'è gioia e letizia, un posto senza alcuna pena. Mi esorta a "telefonare" lassù, (spesso da lassù usano il termine "telefonare" per indicare l'atto del registrare), perchè di "comma" (definizione dal vocabolario: "ciascun capoverso in cui è diviso un articolo di legge") ancora da dire ed esplicare ce n'è perchè di "merce", di argomenti, Dio ne ha tanti! Con un sospiro si rivolge a se stessa, come se dopo la malattia, i pesi della vecchiaia e la stanchezza ora lei, Nina, si sente rinascere e respirare davvero, sentendosi libera ed in piena salute. L'immagine seguente è ancora un'esortazione che lei mi rivolge: dice che Simone, ovvero Pietro, per tradizione il guardiano che possiede le chiavi del Paradiso, può "vendere" due pietre dei muri del Paradiso e così, tramite il registratore, posso entrare attraverso quel buco da cui "spiare" le cose di lassù. E' ovviamente un'immagine poetica per rinforzare l'invito a continuare a registrare perchè è importante per le persone. Mi saluta ricordandomi che davvero ho il "mezzo", ovvero il registratore che, con l'aiuto di loro lassù, è un ponte radio con l'aldilà, mi raccomanda di crederci io stessa.
Il mio caro Sant'Erasmo apre dicendomi che qui sulla terra c'è molto interesse verso l'aldilà e le anime (spesso chiamate "ombre"), e che questo interesse è spesso da parte di coloro che vogliono negarlo e demolire il suo fondamento. Pare, dice il Santo, che questi elementi stiano organizzando una tesi per sostenere che, siccome Sant'Erasmo è una persona in carne ed ossa che fingendo lo interpreta, io lo stia nascondendo da qualche parte. Ma dico io, costoro non potrebbero utilizzare meglio la loro fantasia? Basta rovesciare le frasi che ottengo per trovare non il rovescio di quanto le entità ci dicono, ma le frasi originariamente incise nella base! Lo ripeto a destra e a manca, è ben spiegato nella sezione "basi e verifiche" del sito, ma non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire! Non posseggo compagnie teatrali, sono una semplice mamma di famiglia e spesso registro (come da anni fanno anche i coniugi Desideri, visitate anche il loro sito www.fantasmi.net) davanti a testimoni che possono constatare la metodica coi loro occhi. Ma Sant'Erasmo, per l'ennesima volta, dice a costoro (che sempre egli chiama "pirati" per indicarne la malafede e lo spirito violento), che hanno una spada sbagliata, ossia combattono la battaglia ingiusta e quando saranno nell'aldilà, entreranno nelle loro "gabbie" (è la metafora della condizione della loro anima) per scontare la loro pena, e allora dovranno constatare amaramente che il loro comportamento è stato fallimentare, soprattutto, dico io, per loro stessi. Poi, prevedendo la mia amarezza a queste rivelazioni, il Santo mi esorta a ripigliarmi e godere delle onde radio bellissime e ricche di splendidi messaggi che stanno per arrivare adesso. La mia guida mi svela che lì con lui c'è la Maestà del Divino Maestro che gli dà messaggi affinchè io lo scriva: dice che l'Altissimo ha voluto mettere i raggi della sua Luce Divina e della Verità su queste onde radio, e che io scriva, mettendo in ciò che scrivo, ancora più "acciaio", ovvero più fede e convinzione, più forza, amore verso Dio per esortare a sperare, perchè queste, dice il Divino Maestro a Sant'Erasmo, sono "onde sacre", annunciatrici del Divino. Il Santo mi rammenta che quando mi "assunse" per questo compito mi chiese di giurare che avrei agito sempre per incendiare i cuori con l'amore verso Dio, e dunque è con questo fine che devo continuare ad agire e scrivere. Poi, commiatandosi, Sant'Erasmo mi dice che ora verrà a parlarci un avvocato, che egli, ora, in poche parole, ci "tirerà", ossia ci presenterà, un vigliacco.
Subito costui, di cui non ci verrà detto il nome, afferma che ha fatto il suo mestiere di avvocato non per nobilitare quest'arte, ma solo per il suo vano orgoglio; e spesso ha usato le sue abilità per raggirare il prossimo (vi ricorda avvocati di vostra conoscenza, per caso?). Perciò egli confessa di essere stato brutto "dentro", nel suo cuore, e ,nonostante ciò, è stato un avvocato illustre sulla terra, anche perchè gli uomini sono soliti onorare le persone guardando a quanto successo hanno e non al cuore, alla generosità, che possiedono. Probabilmente era ricco, ma ora egli ci avverte che lassù ritengono il denaro "ribollente", materia scottante, con cui bisogna agire con cautela qui sulla terra cercando di non farne un idolo. Mi chiede di giurare che riporterò i suoi messaggi: egli avverte i professionisti in carriera di non dedicarsi anima e corpo solo alla propria realizzazione professionale, infatti, dice, quando si muore si andrà per forza in vacanza e si chiuderanno per forza i propri studi professionali, spesso mentre ancora la gara per chi arriva primo (metaforicamente egli dice "le olimpiadi") e alla quale abbiamo sacrificato tutto su questa terra, è ancora in pieno svolgimento. Mi dice di girare un messaggio quaggiù: Gesù lassù ci ama e continua a farlo più di quando è stato in mezzo a noi come uomo. Poi mi saluta dicendomi che da lì mi inviano la nonna e mi raccomanda di trattenere le lacrime per la commozione. |