Dom Aprile 13, 2025

Giovanna aveva già condiviso con noi la sua personale esperienza (potete leggerla qui). Ritrovata la fede con la'iuto di S.Erasmo, Giovanna ha ricevuto anche in dono, dal cielo, alcuni segni fotografici. Ma questo che è senza dubbio un dono gratuito del cielo, può anche trasformarsi in una vera e propria ossessione, capace di condizionare la nostra serenità spirituale e i rapporti con i nostri cari. attenti, dunque, a cercare smaniosamente segni e conferme ovunque, il cielo è parco nei suoi veri doni, si rischia di perdere di vista la vera via della fede e di cadere vittime di illusioni. Vi presento la bella mail che Giovanna ha voluto condividere con noi, è un monito per tutti coloro a cui non bastano mai le prove che il Signore ci concede per grazia e solo per quella. Non pretendiamo più di quanto Egli abbia ritenuto giusto donarci.

 

Ciao Francesca,

vorrei raccontarti, senza portarti via troppo tempo, una mia esperienza spirituale, secondo me molto forte , vissuta in questi giorni. Ora ti racconto.
In occasione del ringraziamento a Sant'Erasmo e a te, ti mandai una foto dove si vedeva un volto. Bene, già da qualche tempo era nato in me il desiderio di catturare immagini sperando fossero in qualche modo messaggi per me e non solo. 
Come dire una sorta di conferma che il mio percorso andava bene.. (e questo nasconde superbia!) Purtroppo la cosa mi ha preso particolarmente la mano al punto che ero arrivata a fare continue fotografie cercando di estrappolare un volto a tutti i costi. Questa situazione mi distoglieva da cio che dovevo fare, al punto che quando parlavo al telefono con Daniele, invece di ascoltare lui, osservavo e zummavo le foto, perdendo gran parte del filo dei nostri discorsi. In fondo in fondo, questa cosa non mi faceva sentire molto bene, però era come se fossi in preda a una smania a una voracità di voler vedere. Mio figlio minore spesso mi rimproverava, dicendomi che queste cose non si devono fare. Ma io non lo ascoltavo.. anzi , pensavo che lui non mi capisse e che manco si sforzasse di farlo. 
Ieri pomeriggio, ho visto il video che hai su facebook che riguarda gli spiriti infestanti (n.d.r: per chi volesse vederlo cliccate qui). Mentre lo guardavo mi sentivo nascere dentro una paura grande, però l'ho guardato fino alla fine. Per un attimo sono rimasta un po' male, e la prima cosa che ho pensato di fare è stata quella di tranquillizzarmi.. in che modo? facendo una foto al corridoio di casa mia! Pensando dentro me,  che l'assenza di tali spiriti nell'ambiente di casa mia, mi avrebbe consolato. Guardando la foto e zummando bene bene, vedo un mezzo busto, cosi brutto ma cosi brutto che mi è preso un accidente. Mi è caduto il mondo addosso. Nella mente mi sono passati mille pensieri e fra i tanti me ne è passato uno molto stupido (adesso lo chiamo stupido, ma li per li mi sembrava la verità). Ho pensato che i miei sacrifici di preghiera, gli impegni che prendo con Gesù non servivano a nulla se in casa mia c'era la presenza di tali entità. Io non frequento chiromanti, non faccio magia e neppure sedute spiritiche. Prego, cerco di fare bene, dopo tanta fatica mi sono riavvicinata a Gesù. E allora perchè una tale immagine si presenta a casa mia? Dio non mi vuole bene? non mi vuole davvero piu' vicino a Lui? Questi pensieri mi hanno accompagnata per tutto il pomeriggio di ieri e quasi tutta la giornata di oggi. Daniele mi diceva di stare tranquilla, e che avremmo guardato quella foto assieme e che secondo lui non c'era ciò che vedevo io. Io di rimando pensavo che lui non mi crede mai, e mi faceva venire un gran nervoso. Insomma Francesca, due giorni di inferno. Stamattina mentre andavo al lavoro in auto ho ascoltato la messa in radio Maria, e la lettura del giorno riguardava Tommaso a cui Gesù dice, non essere incredulo ma credente! Beati coloro che pur non vedendo credono. Ma li per lì neppure questo messaggio ho captato, ero troppo presa dal turbamento e dalla delusione. Sicchè stamattina dopo aver cercato in internet immagini di fantasmi o entità che assomigliavano a quel mezzo busto, (che non ho trovato)  ne ho parlato alla mia collega. E lei, mi dice una frase importante, forse senza saperlo da una risposta alla mia paura. Mi dice che lei una volta faceva le carte sia per se che per gli i altri, ed era diventata per lei una consolazione leggere l'andamento della sua vita nei tarocchi o nelle sibille la faceva sentire bene. Ma una sera ha sognato il demonio ed è stata malissimo. E ha capito che quelle cose non si devono far piu', ma bisogna pregare perchè quella è la vera consolazione del cuore. 
Inizialmente mi giustifico dicendo che io non faccio le carte, ma poi.. mi si illumina lo spirito. Comprendo che anche la bramosia della ricerca dei segni può sfociare nell'occultismo e divenire negativa. Tra l'altro, tu sai bene che io sono in fase di ripresa e l'obiettivo del nemico è quello di volermi inculcare nella mente che la mia preghiera non vale niente affinchè io la possa lasciare. Insomma tutta la storia dei volti, forse cominciata bene, è sfociata in una grande prova e in una esperienza vissuta di insegnamento cristiano. Ho cancellato tutte le foto dal mio telefonino. Ho ripreso la lucidità mentale, ho chiesto scusa a Gesù, che sicuramente ha concesso questa esperienza per farmi capire un'altra sfacettatura degli inganni del maligno. Non solo, ho capito che devo chiedere  a Gesù il dono di una fede piu salda e profonda. 
So di credere in Dio, credo nell'immortalità dell'anima e se dovrò conoscere segni, ci pensera Gesù a questo, e sicuramente non avverrà nel mio modo ma a modo Suo. Forse non vedrò mai niente, ma fa lo stesso. Mi ha donato un'altra possibilità per salvarmi e la conoscenza del sito di metafonicamente che attraverso i messaggi ci aiuta ad andare avanti nel cammino.  Direi che per come mi sono comportata nella mia vita, sono doni senza confini! 
Io devo continuare a pregare e a stare vicina a Lui. Sbaglio tante volte, però cerco di metterci tutta la mia buona volontà.
Un abbraccio grande


Giovanna

 

Beh, non c'è che dire, il Cielo ha sempre le lezioni migliori me più efficaci per ognuno di noi, evidentemente a Giovanna serviva questa esperienza brutta per rinforzare ancor più la sua fede senza tanto bisogno di segni. Tommaso docet!

 

 

 

 

 

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