Dom Aprile 13, 2025

Mi ha scritto Concetta facendomi partecipe della sua esperienza. Riporto qui una parte della sua mail in cui lei stessa ci spiega il fenomeno di cui è testimone da un pò di tempo a questa parte:

.....Mi piacerebbe esporti la nostra esperienza, che ha  avuto inizio con la morte di mio padre, purtroppo avvenuta improvvisamente nel dicembre del 2010, all'età di 81 anni. In breve, fin dal giorno del suo  funerale, per la prima volta in una foto scattata da mio marito al cimitero, sul luogo della sepoltura, con una macchina tradizionale appartenuta a mio padre e successivamente in foto prese con fotocamera digitale del cellulare, è possibile intravedere, ingrandendo opportunamente il soggetto ripreso, immagini ad esso estranee. In pratica si tratta di volti di uomini,donne e bambini, di anziani e giovani,singoli e/o spesso in gruppi, che sovente si intersecano e si evidenziano anche capovolgendo le foto o ruotandole a sinistra o a destra, oltre ad immagini di animali che sono abbastanza frequenti,anche se in misura minore rispetto ai volti umani. Le foto possono riguardare  ambienti interni, anche negli specchi, o esterni ,direttamente o attraverso i vetri di finestre o di automobili.In particolare, da diversi mesi, ho preso a fotografare regolarmente dal balcone di casa un grande albero che sta di fronte, sin da quando mi sono accorta che la sua  chioma era come se si prestasse ad essere una specie di"base"in cui immagini più grandi, spesso formate da altre più piccole,si intrecciano, col risultato di volti che, "zoommando ",sono talora  visibili abbastanza facilmente,oppure rimangono più celati e non saltano immediatamente all'occhio.Condivido la visione di queste foto con mio marito(ha provato anche lui a fotografare l'albero e l'effetto è stato identico alle altre mie  foto)e con mia sorella (via mail)ed entrambi sembrano avere la mia  stessa impressione per buona parte delle immagini, anche se, non so se per il fatto di avere l'occhio più esercitato,esclusivamente per il maggiore tempo che vi dedico, alcune sono chiare solo a me.  Le esaminiamo non solo sul telefonino ma anche sul computer,dal momento che non avendo specifiche conoscenze, nè particolare esperienza in campo fotografico, ho letto e provato a seguire alcune tue indicazioni e ho iniziato ad utilizzare un programma, photoscape, che ho potuto scaricare da internet e mi permette di visionare ed eventualmente raccogliere i volti. A tal proposito devo dire che, quando nei primi mesi del 2011,abbiamo notato con un po' di ritardo la prima immagine nella prima foto al cimitero, avevo da poco scoperto l'esistenza del sito di Metafonicamente,in cui mi ero per caso imbattuta nel corso di una ricerca fatta su internet,dopo la lettura di un libro "Il miracolo di una vita",incentrato sulla veggente calabrese Natuzza  Evolo, morta recentemente. Sono al corrente del fenomeno della pareidolia e tanto mi sono domandata quanto l'occhio umano possa autocondizionarsi o essere influenzato da elementi visivi,riflessi o altro,che possano dar luogo a fraintendimenti. Mi  rendo anche conto che c'è stato e c'è in me un coinvolgimento empatico derivante dal fatto che, dopo la prima foto del tutto inaspettata,con tutto lo stupore e la meraviglia connessi,ho sentito l'esigenza di assecondare un istinto che, nel fotografare  per avere conferme, per poi ricercarle nuovamente una volta ottenute,mi sembrava alleviare almeno parzialmente il dolore per la morte di mio papà ed inoltre pareva farmi ricercare qualcosa che fino ad allora avevo agnosticamente pensato si riferisse ad una dimensione della cui esistenza o non esistenza non si potesse avere prova evidente e di cui perciò non ci si dovesse occupare o preoccupare.Così a un livello del tutto intimo e privato mi sono lasciata guidare dalla sensazione di seguire una specie di corso fotografico che via via portava da sè a sempre  nuove scoperte visive,accompagnate un percorso interiore di acquisizione di consapevolezza nei confronti di una realtà sconosciuta,anche grazie alla lettura delle comunicazioni da te riportate.

Ritenendo interessanti le foto di Concetta, le pubblico qui di seguito, lasciando a voi la possibilità di farvi una vostra opinione in merito.

 

La prima foto al cimitero:

cimitero

 

Particolare riportato più volte della figura, che ho cerchiato, rilevata accanto alla persona che di vede centralmente nella foto, si nota un volto di profilo che pare avere una tiara in testa, un cappello vescovile:

 

particolare

 

Seguono una serie di foto che riportano i volti che Concetta fotografa tra gli alberi.

volti

volti

 

volti

volti

 

 

 

 

 

 

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