Il signor Nino mi ha scritto una delicata storia che lo vede protagonista di un evento che può essere di grande speranza e aiuto per tutti noi e che dimostra come il contatto coi nostri cari può avere infinite modalità di espressione. Quando decidono di darci un segno, trovano sempre la strada e di certo preferiscono la strada di un cuore ed una mente aperta e disponibile. Ecco la sua mail:
Gentile Signora Francesca,
sono arrivato al suo sito attraverso i contatti precedentemente avuti con i cari Virgilio e Danila Desideri.
Come affrontare questi argomenti se non si hanno delle esperienze dirette? L’affannosa ricerca che l’uomo impiega per darsi spiegazioni sul l’Aldilà, nei secoli, ha sempre dato pochi risultati; ma quando poi s’incappa in qualche straordinaria esperienza personale, allora le cose cambiano. Le domande che tutti ci poniamo, e prima di noi miliardi di uomini si sono poste, non troveranno mai una definitiva soluzione al caso! Una cosa è comunque certa, che attraverso le esperienze straordinarie che ognuno ha potuto eventualmente vivere, c’è la prova che tali messaggi sono ben precisi ed inconfutabili circa l’esistenza di un mondo parallelo (o altro) al nostro. Non dimentichiamo, del resto è storicamente provato, che la venuta tra noi di Gesù Cristo è la massima testimonianza che Dio non ci ha mai lasciati a noi stessi, prima, durante e dopo la vita! E la Resurrezione di Gesù ne è la prova materiale! Ma…..il correre affannosamente per sapere, tutto sommato, a cosa ci serve? Vogliamo a tutti i costi la prova dell’esistenza di un mondo che vive da sempre, invisibile, lontano….. ma se abbiamo la fede non è sufficiente? Prendiamo esempio dagli Arabi, i quali festeggiano quando muore un loro congiunto! La loro fede è tale che sanno, che in un lasso di tempo non lontano si ricongiungeranno con i loro cari. E allora? Ho sempre sentito, in maniera forte, qualcuno al mio fianco, ed ho sempre sperato nel domani attraverso la forza che Dio e le sue entità mi hanno dato.
Vede io sono un “mammista” convinto! Ho 62 anni, sposato con due figli; mia madre volò verso Dio all’età di 43 anni, quando io ne avevo appena 9…..ma le garantisco, e ne ho avuto le prove, che l’anima o il suo corpo astrale, nel cammino della mia esistenza non mi mai abbandonato, in particolare nei momenti cruciali. A me, fortunatamente, non c’è stato bisogno di strumenti particolari per dialogare con lei, anche se ne ho avuto il fortissimo desiderio di farlo, in quanto attraverso un sogno, in particolare, ho avuto la certezza che essa è al mio fianco, che c’è e ci sarà sempre. Questo mia esperienza l’ho raccontata soltanto a pochi, perché è difficile far credere in giro, che un sogno possa essere “materiale” dal momento che è un sogno…..ma il mio sogno è stato un attimo di vita che ho trascorso con mia madre!
Fatta questa premessa, passo a descriverle quanto accadutomi: ritornato da Roma (vivo a Napoli) dove lavoravo (era di venerdì) dopo il veloce pasto andai a riposarmi un po’. Mentre dormivo, al mio fianco, ma sempre nel sogno, apparve mia madre (premetto che l’ho sognata soltanto poche volte…in 53 anni); il tailleur che lei indossava non era marrone come quello che abitualmente si metteva addosso la domenica, bensì grigio…io nel vederla mi alzai, e trovandomi tra la parete ed il letto, l’abbracciai con tantissimo affetto, soffocandola di baci sulle gote, e stringendola a me. La cosa più che mi colpì fu che la sentivo tra le mie braccia, questo mi apparve quasi inverosimile perché io la tenevo lì, a contatto con le mie braccia, fra le mie mani, ma non in modo incorporeo, bensì materiale, concreto, tangibile, sentendo sotto le mie labbra, la dolcezza del suo viso, che riempivo di baci di affetto, che si danno ad una madre scomparsa una vita fa…. Fu un tutt’uno, lei non fu più nel mio sogno, ed io svegliandomi immediatamente dopo, corsi in cucina, dove c’era mia moglie, e non ebbi neanche il tempo di raccontare che mi lasciai andare ad uno straziante pianto…non so se di gioia, di rammarico o quant’altro.
E questo è un fatto che va da se….ma due settimane fa in macchina mentre pensavo sempre a lei….le premetto che sono un cardiopatico, e quindi so che il rischio di morire per me è più elevato, mi commuovevo solo al pensiero che un giorno ci ricongiungeremo, in quell’istante per radio una canzone di Marco Masini, dal titolo “ Com’è bella la vita “, ma la cosa ancora più strabiliante, la strofa che stava passando…..eccola:
E allora amore, amore mio
E’ una cosa da nulla
Un’assurda storiella
E’ una stella piccina, piccina, picciò, oh oh
Amore ma com’è bella però
[Amore mio]
Amore ma com’è bella
C’è una luce alla fine del tunnel ed è forse laggiù
Che si trova l’uscita
Ma qualcuno mi stringe la mano e mi chiama
Sei tu
Ricomincia la vita
Questo è quanto! A lei, se vorrà rispondermi, le conclusioni.
Ringraziandola per l’attenzione che mi ha riservato, le invio i miei più cordiali e sinceri saluti.
Ho risposto privatamente al signor Nino.
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Qui riporto la mail di Benedetta che mi racconta la sua personale esperienza, comune a tante persone che hanno subìto un lutto.
Salve, Mi chiamo Benedetta sono una ragazza di 19 anni..io non so neanche perche' le sto' scrivendo..ho subito un grosso lutto sei mesi fa,e non posso negare che leggere tante cose che ci sono nel suo sito mi hanno dato un po' di conforto, perche' penso che sia impossibile vivere con il pensiero di non rivedere mai piu' la persona cara defunta..anche io come lei prima della morte di questa persone ero davvero scettica e fondamentalmente pensavo che dopo la morte non ci fosse piu' niente: e' stupido ora negare che dopo questo lutto mi sono avvicinata un po' di piu' alla chiesa e la mia mente e' un po' piu' aperta ad ascoltare o a leggere fatti o testimonianze di persone che hanno vissuto esperienze diverse o nuove rispetto alle mie. Lei ora ne e' davvero certa che esista qualcosa dopo la morte? Lei ora ha ancora paura di essa? Ci sarebbero tante domande che mi farebbe piacere farle..per esempio prima che Gesu' comparisse sulla terra nell'anno zero e si trasmesse rapidamente il cristianesimo le anime delle persone morte prima di questo straordinario evento nonche' la nascita di Cristo, dove andavano ? E poi mi chiedo ma dove sono tutte le anime degli uomini di tutti i tempi? Se noi umani potessimo vederle sarebbero a miliardi? Vivono tutti nella terra e nei luoghi dove abitiamo noi sparsi in maniera omogenea? E poi mi chiedo anche se io dovessi chiamare la persona cara che a me e' mancata con la forza del pensiero lei arriva? Da quando se n'è andata pochissime volte la notte mi sono sentita toccare non in maniera materiale ma come se avvertissi un grosso calore nella parte del corpo in cui mi sentivo toccare..un po' mi sono spaventata perche' era la prima volta ed ero sola in casa ma subito ho avvertito come se fosse questa persona a me cara e ho allungato la mia mano dal bordo del letto affinche' potesse toccarmela, cosi' mi sono rilassata e mi sono addormentata, ma certe volte ragiono con il mio stupido pragmatismo e la mia stupida razionalita' e mi dico "Benedetta piantala sei una stupida ad illuderti in questo modo.." sono ancora divisa in due tra la mia razionalita' e la mia spiritualita'..ma sento che piano piano vinca la seconda...io non so se potevo farle queste domande o se avrei dovuto scriverle altro...comunque la ringrazio in anticipo per aver letto la mia e mail e se le fa paicere sono ben contenta di leggere il suo parere.. la ringrazio ancora Benedetta.
Vorrei chiarire che non sono certo in grado di dare una risposta certa a tutte le domande che Benedetta mi ha sottoposto; dalla metafonia sappiamo che esiste la vita dopo la morte, che tutti noi sopravviviamo alla morte fisica e che andremo a collocarci nell'ambiente più in accordo con le vibrazioni che la nostra anima ha acquisito tramite le sue azioni. Dunque andremo in un "posto" più o meno luminoso, più o meno piacevole, a seconda di come ci siamo comportati qui, di quanto abbiamo saputo comprendere che siamo parte dell'Uno e che in realtà "l'altro" non esiste in quanto tale, ma che esso è "noi", e a seconda di quanto amore e compassione abbiamo avuto per gli altri e per noi stessi, superando l'egoismo che segna inevitabilmente l'anima nel momento in cui essa si ritrova ad "abitare" un corpo umano. E posso dire che personalmente credo che la legge di causa ed effetto che governa il nostro destino qui e nell'oltre sia stata sempre all'opera, dall'inizio dei tempi, e che lo sarà fino alla fine dei tempi, per cui tutte le anime passate su questa terra prima di Cristo hanno avuto lo stesso destino di tutti gli altri che son venuti dopo. Saremo giudicati esclusivamente per i movimenti della nostra anima, per i binari e la disposizione in cui avremo voluto porla col nostro libero arbitrio. E Dio non lascia indietro nessuna delle sue creature, la loro evoluzione continua per molto tempo anche dopo la morte, ecco cosa ho imparato.
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