MATTEO
Frà, le vie là ce ne fanno qui con te!
Frà, lì Re Magi c’hai!
E’, si, immagine…
Ali, neh, si n’hai raggi.
E dì, mettere più frasi, neh, a cucchiaio!
Lì nave v’è,
si, già vedi,
mamma era qui, deh, Erasmo,
mi adora, ciò avviso lì!
Ma è chiaro, l’ossi no chèrie, macchè!
Ah là non risolve…gliene dette ali giù là!
Ma tu lì, là piangi…
L’armi, spero, giù avè Lido…
Mamy soffri giù…pace!
Mai morte, là ci tira giù una radio!
C’è, ho lì sangue,
la mano v’esce di là, do lì!
Ah là, si, eh fa!
Marì già andà,
ma giù gli è stelle,
ah si, n’ha! Doppie c’ha, neh, si lode?
GIUSEPPINA
E giungo, ah voce sentirai qua…
Ha già: c’è genti,
c’è vite, senti eh, si fa!
Tutti insiem qua giù,
qua i sensi ha, qua c’ho la voce!
E rovi n’ha lì, giungo che lì chiami su!
Santo già mise, c’è su via…
Farò canto, avè cd!
Hai figlio, qui c’è giù,
però chi dà, neh? Su c’è!
Salite in qua,
va cento navi, trovi Re,
pace trovà!
Però, dan cieli!
Ce mandò, là gente c’è giù!
Venite in pace,
si c’han qua e mi hai giù…
Qua di giù c’è papà, già dirà:
Si che c’è un sito là!
Ci accoglie, ah, lady, fa dà!
GIUSEPPE
Ah te, ridi, si vie dà…
Dischi via..
e ha schede, qua è dischi via…
America aldilà, lì c’han…
E darò già là America:
i vivi te bacia a ti!
E se qui ha, che dia, dunque!
Ma ha, là c’è e parla, deh!
Mettiti là,
metti, giova qua fa…
te parlerà, c’è dì pace che ha…
è lì bene, è bene, si, che gli era!
| SPIEGAZIONE DEL TESTO
Matteo si rivolge a me e tutto contento mi dice che qui, nel mio computer, da lassù hanno costruito "strade" per farli scendere fino a noi, e poi, con una bella immagine che richiama i doni preziosi che queste comunicazioni rappresentano, dice che è come se avessi i Re Magi che portano, appunto, questi doni. E poi è lui stesso a spiegare che questa è solo un'immagine, una metafora, certamente non ci sono veramente i Re Magi dall'altra parte. Sono piuttosto gli angeli (ali), come più volte detto, che creano questi raggi che permettono di sentirli. Vorrebbe dire molte più cose, a "cucchiaiate" tanto per usare un'altra immagine, e conferma che qui c'è la loro "nave" (hanno sempre usato il simbolo della nave per indicare il mezzo col quale scendono sul piano terrestre). Vuole confermare a sua mamma che lì con lui c'è davvero S.Erasmo che, dice, lo adora, lo coccola e di questo avvisa sua mamma affinchè ciò la tranquillizzi sul suo destino. Ed è chiaro, dice a sua mamma chiamandola "chèrie" (cara in francese), di certo lui non è un mucchio di ossa chiuse in una bara, per niente, è uno spirito luminoso e bellissimo la cui esistenza è eterna e protetta da Dio. Ma pur sapendo certe cose sua mamma non risolve il suo grande dolore per la sua perdita, anche se Dio le ha messo accanto tanti angeli per proteggerla e consolarla dopo la sua "dipartita". E nonostante tutto sa che sua mamma piange, e spera che qui al Lido, dove abito e dove loro vengono a comunicare, tanti possano trovare le "armi" spirituali per superare i lutti ed il dolore proprio in queste registrazioni. Rivolto a sua mamma le dice che la vede soffrire, ma la invita a darsi pace, non esiste la morte, non è mai esistita, e infatti i "morti" parlano attraverso questa radio, dunque morti proprio non sono. Lassù ha il suo "sangue" (sinceramente non saprei interpretare questa sua affermazione) e alla fine dal cielo daranno una mano ai suoi cari, anche lui li aiuterà. Già la Madonna viene in soccorso specie delle mamme che hanno perso un figlio, e con lei è come se avessimo stelle. Sua mamma ne ha di aiuti da lassù e terminando le chiede se per questo reciterà doppie preghiere. 
E' il turno di Giuseppina che rassicura suo figlio: lei giunge e lui sentirà la voce attraverso la quale lei si sta esprimendo. Lui sa già che lassù c'è gente, gente viva, ci sono vite e non morti, e lui può sentire quello che sono capaci di fare. Sono venuti tutti insieme quaggiù (lei intende che con lei, oltre al marito che sentIremo dopo, c'è anche sua figlia che comunque non parlerà), ora lei ha tutti i suoi sensi funzionanti e d ha la voce per parlare. Sa che Alessandro ha delle preoccupazioni (rovi) e lei ora viene a rassicurarlo, viene che lui la invoca lassù. Fu Sant'Erasmo che li mise in contatto attraverso questa via di comunicazione. Lei canta dalla gioia di poter dare questo "cd", questa registrazione a suo figlio che ora ha avuto ciò che desiderava: ma che intenda bene, si ricordi che a dare questi doni c'è Dio lassù. Giuseppina ci invita a registrare che il Signore manda dall'Aldilà "cento navi", tanti mezzi che hanno lo scopo di comunicare con noi rassicurandoci che la morte è solo un passaggio e che essa è solo l'entrata nella vita eterna. Per questo bisogna che Alessandro trovi pace, che si faccia una ragione. Il cielo li manda, e loro sono persone, vivi e senzienti come noi. Ci chiede di registrare con spirito di pace, per aiutare l'umanità a comprendere l'ultima verità da scoprire e ad abbattere l'ultima grande frontiera, Alessandro ha davvero lei quaggiù e con lei c'è anche, come dicevo in apertura, il papà che gli dirà alcune parole. Saluta affermando decisa che certamente questo è il sito che raccoglie le loro comunicazioni reali, e ricorda che io li accolgo e faccio si che possano dare i loro messaggi.
Che rida dunque Alessandro, dice Giuseppe, il cielo dà sempre una via a chi la cerca col cuore aperto e sincero. Loro hanno la via di queste registrazioni e di queste "schede", di queste loro parole. E' come se noi avessimo scoperto l'America tramite queste registrazioni che ci fanno sentire voci da un altro mondo ancora da scoprire, proprio come l'America prima di Colombo, e loro, i "vivi", lo bacviano con affetto. E se lui qui ha avuto la verità, che la faccia sapere anche agli altri dunque, la diffonda. Che parli con gli altri. Vorrebbe che Alessandro si dedicasse proprio a questo che gli gioverebbe di certo. E se parlerà di questo dovrà dire che Giuseppe ora ha la pace lassù e che questi messaggi sono un grande dono, un grande bene per suo figlio e per tutti.

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