Trentaduesimo messaggio del 05/12/2019

In questo video pubblico il messaggio ricevuto, sempre per via metafonica e quindi ascoltabile da tutti, il giorno 5 dicembre 2019. Parole che ci vengono donate da coloro che si definiscono appartenenti alle schiere celesti che accompagneranno Cristo nella sua prossima seconda venuta. Entità superiori, appartenenti a dimensioni superiori, che sono gli antichi guardiani dell'umanità e che oggi si fanno più presenti e vicini perchè, come essi stessi affermano, la terra deve affrontare un periodo di grandi sfide e cambiamenti. Il loro compito è sorvegliare quella parte di umanità buona e sana per tenerla al riparo dagli stravolgimenti sia naturali che provocati dall'uomo e farne il seme della nuova terra e dei nuovi cieli che Gesù stesso promise di creare alla fine di questi tempi dominati dal male, da un sistema fondato sul falso meccanismo della produzione del denaro che tanta miseria, fame e disperazione ha creato e sta creando sempre più. Una "chiara libertà" è quella che questi esseri promettono alla Terra ed alla parte buona dei suoi abitanti umani e, da ciò che ci è dato comprendere, ciò significa un mondo libero dal denaro, dalle necessità, dalle malattie, dove tutto è equamente distribuito con amore e solidarietà. Utopia? No, se pensiamo che altre civiltà più avanzate della nostra di milioni di anni e che vivono su altri mondi di questo cosmo infinito, già vivono in questo tipo di sistema sociale che ha permesso loro un'evoluzione per noi inimmaginabile e grandi conquiste tecnologiche, etiche ed artistiche. Cristo ha avuto in affidamento dal Padre celeste questa Terra, è Lui il nostro difensore e protettore, e sta per compiere e terminare la missione stabilita per questo pianeta fin dall'inizio dei tempi. Chi fra noi è meritevole per le opere di amore e solidarietà compiute, vedrà dunque la fondazione, dopo la grande tribolazione, di un mondo totalmente nuovo, dove le lacrime di un tempo saranno passate, i dolori dimenticati ed un nuovo inizio rifonderà l'homo novus, un uomo che vivrà per il bene comune, senza egoismi, protagonismi, volontà di sopraffazione, senza guerra, nella pace che nasce prima di tutto nel proprio cuore libero di figli di Dio nati per la felicità e non per essere sottomessi senza via di uscita ad un sistema malato.

 



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